aggiornato il 24/07/2013 alle 10:37 da

Serena alla guida della Coldiretti Giovani Impresa di Bari

serena minunni orizzCONVERSANO – Sarà l’imprenditrice Maria Serena Minunni a guidare Coldiretti Giovani Impresa di Bari per i prossimi 4 anni. Il comitato provinciale, riunitosi ieri, ha eletto all’unanimità la giovane titolare della Masseria Tarsia Morisco di Conversano che sarà affiancata dai due vice delegati Onofrio Maellaro, imprenditore zootecnico 29enne di Noci e Fortunato Farese, imprenditore olivicolo 25enne di Andria.
“Sono onorata – ha dichiarato la neo eletta Delegata – che i giovani imprenditori agricoli della Coldiretti abbiamo riposto in me la loro fiducia. Il mio è un percorso di costruzione e innovazione quotidiano, fatto di mille esperienze legate alle enormi opportunità offerte dalla multifunzionalità in agricoltura, dalla didattica in campagna all’agriturismo, dalla tessitura della lana alla produzione di ortaggi, frutta e piante tintorie per la colorazione naturale degli abiti”.
E’ proprio con la stilista di Capurso Ivana Pantaleo, ideatrice di linee di alta moda, che Serena Minunni sta collaborando per la fornitura di  ortaggi e piante tintorie, utili alla colorazione degli abiti.
Serena Minunni, affascinata dalla razza dei cavalli Lipizzani e dalla loro storia, ha intrapreso un percorso di studio e rivalutazione dei caratteri morfologici originali della razza Conversano. In seguito è stato costituito un allevamento presso la masseria Tarsia Morisco nelle campagne di Conversano dove alcuni esemplari di questa razza rientrati dall’estero sono allevati ed addestrati dai figli Paolo e Giuseppe in collaborazione con l’Accademia Italiana Arte Equestre.
“Dobbiamo saper cogliere le opportunità offerte dal cambiamento in atto – ha dichiarato il Segretario Nazionale di Coldiretti Giovani Impresa, Carmelo Troccoli – e intercettare i differenti passaggi della filiera con regole certe dettate dalla stessa agricoltura e con imprenditori capaci di adeguarsi alla richieste dei consumatori cambiando, talvolta, addirittura attività produttiva. Il processo di rigenerazione del settore agricolo che ha nei giovani imprenditori gli attori principali – ha concluso – va accompagnato da mirate azioni incentivanti che diano risalto alle professionalità esistenti e promuovano un nuovo modo di fare impresa”.
Il 35 percento delle imprese agricole pugliesi è condotto da giovani, le giornate di lavoro in cui sono impegnati lavoratori agricoli tra i 20 ed i 40 anni sono 4.907.478, quasi la metà rispetto al totale di 11-12 milioni di giornate lavorative l’anno (pari al 15% del totale nazionale). Numeri ragguardevoli per un settore che sta vivendo un processo di rivitalizzazione e rinnovamento straordinario e inatteso.
“Il rinnovamento della Coldiretti di Bari – ha dichiarato il Delegato Confederale Pietro Salcuni  – inizia proprio dai giovani, perché il settore agroalimentare ha bisogno di fresche e grandi professionalità. Diventare imprenditore agricolo deve essere considerata, oggi, un’enorme opportunità, in cui si deve dimostrare quotidianamente il coraggio di ‘voler fare impresa’, ridisegnando il momento agricolo e contribuendo in maniera forte, efficace e trasparente per creare una ‘filiera agricola tutta italiana’ sempre più rispondenti alle esigenze dei cittadini-consumatori”.

© Riproduzione riservata 24 Luglio 2013

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