CONVERSANO – Da appena un anno era riuscito a personalizzare la sua affezionatissima Ferrari 360 Modena, con targa riportante il suo storico soprannome. Per farlo Michele Lestingi, imprenditore 47enne di Conversano, ha dovuto avviare una scrupolosa procedura di radiazione dal Pubblico Registro Automobilistico italiano, facendo risultare l’autovettura esportata all’estero. Un particolare non sfuggito alla cittadinanza conversanese e nemmeno agli investigatori della DIA (Direzione Investigativa Antimafia) di Bari, che continuavano a monitorarne il patrimonio all’indomani del maxi sequestro di beni societari per oltre 1,6 milioni di euro eseguito appena qualche settimana fa. La sua “Ferrari 360 Modena”, infatti, in questi giorni è stata più volte parcheggiata a pochi metri di distanza dalla sede legale della “Tecnohouse srl”, azienda riconducibile all’imprenditore e già posta sotto sequestro dagli agenti della DIA di Bari. La targa personalizzata direttamente in Polonia, dove il 47enne conversanese risulta avere interessi commerciali di import export legati al mercato immobiliare ed automobilistico, recava la dicitura “L1 Rosso”, rifacendosi al nomignolo storico di “u Ross”. Il provvedimento è stato adottato dalla Terza Sezione Penale del Tribunale di Bari, che ha accolto la proposta formulata dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia, alla luce degli elevati investimenti effettuati da Lestingi apparsi sproporzionati rispetto alle entrate lecite del nucleo familiare.
La Dia gli sequestra la Ferrari con targa personalizzata
© Riproduzione riservata 05 Novembre 2013
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