aggiornato il 30/06/2014 alle 10:59 da

Lo scontro tra mons. Enrico Nicodemo e il sindaco di Bari sen. Giuseppe Papalia durante la processione di S. Nicola nel 1960

In precedenza, l’8 maggio 1960, alla processione di San Nicola a Bari, si era verificato un episodio che ebbe vasta risonanza nazionale[1]. Da un microfono, nelle vicinanze del Moletto San Nicola in una giornata piovosa, l’Arcivescovo mons. Enrico Nicodemo, quando la processione era giunta al termine con la presenza di Sindaco socialista on. avv. Giuseppe Papalia e giunta, dichiarava:

La partecipazione del Sindaco e di membri della Giunta socialcomunista alla messa in Piazza Mercantile e alla Processione, non solo non è stata richiesta e non è gradita… come è stato fatto sapere al Sindaco in via confidenziale…

La Gazzetta del Mezzogiorno del 9 maggio titolava: «L’Arcivescovo sottolinea con una pubblica dichiarazione l’incompatibilità della presenza del Sindaco e della Giunta socialcomunista alle cerimonie sacre».

L’alto prelato si richiamò al decreto del Sant’Uffizio del 1 luglio 1949 (scomunica dei comunisti). Ma con il suo pontificato, S.S. Giovanni XXIII chiedeva una maggiore attenzione della Chiesa agli uffici religiosi e una minore intromissione nella politica.



[1]    Cfr. Senato della Repubblica, III Legislatura, 248a Seduta pubblica, Interpellanza relativa al comportamento del Vescovo di Bari, pagg. 11852-11870.

© Riproduzione riservata 30 Giugno 2014

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