aggiornato il 25/03/2011 alle 16:50 da

E’ partito da Gioia l’attacco missilistico coordinato di giovedì notte (aggiornamenti in tempo reale)

pilotacaccia25/03/2011 – Continuano le operazioni per il rispetto della “No-fly zone” in Libia da parte delle truppe aeree inglesi stanziate al 36° Stormo di Gioia del Colle. Lo ha annunciato stamane il Segretario alla Difesa Britannico Liam Fox, in merito alle azioni intraprese nella notte di Giovedì, ossia la sesta notte di raid da parte della Coalizione (la seconda sotto il comando Nato), dichiarando: “Aircraft Britannici, Tornado GR4, mentre effettuavano una missione di ricognizione armata sulla Libia, hanno partecipato ad un attacco missilistico coordinato, contro le unità militari del Colonnello Gheddafi, a sostegno della Risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Il Tornado GR4 ha colpito un veicolo blindato libico, che minacciava la popolazione civile di Ajdabiya”. Il Segretario alla Difesa Fox, ha inoltre, ribadito che la Gran Bretagna ed i suoi partner internazionali restano impegnate in operazioni di sostegno alla Sicurezza delle Nazioni Unite e nelle attività di sorveglianza della ‘No – Fly Zone’. Tutte le azioni aeree sono mirate a proteggere la popolazione civile libica.

24/03/2011 – Proseguono le attività dei velivoli britannici impegnati nella base Antonio Ramirez di Gioia del Colle. Come preannunciato nei precedenti aggiornamenti, la flotta britannica conta, oltre alle 10 unità di Eurofighter Typhoon, anche quattro Tornado. Sulla pista gioiese martedì è atterrato anche un aereo C 130, destinato al trasporto di materiale necessario per l’assistenza a terra degli arerei inglesi. I velivoli italiani invece, per il momento restano impegnati nelle ordinarie attività di sorveglianza dello spazio aereo. I nostri uomini sono pronti a decollare qualora un velivolo privo di autorizzazione si avvicini allo spazio aereo nazionale.

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24/03/2011 – Si è conclusa poco fa la conferenza stampa del generale inglese Greg Bagwell. “Sono ormai cinque giorni – ha detto il comandante nel corso della conferenza .- che siamo qui nella base di Gioia del Colle per le operazioni contro la Libia”. “I nostri uomini e le nostre donne – ha puntualizzato il militare britannico – lavorano per espletare le proprie funzioni con grande impegno. Sicuramente il nostro compito continua con le nostre forze per vigilare sui civili libici”. “I nostri velivoli – conclude il militare – attaccheranno solo in caso di necessità”. Intanto, come da noi preannunciato nell’aggiornamento di questa mattina, in giornata sono decollati anche due dei Tornado britannici stanziati nella base militare di Gioia del Colle. Assieme a questi anche velivolo italiano, impegnato, secondo quanto riferito dai militari del 36° Stormo, in un volo di addestramento.

23/03/2011 – Quinto giorno dell’operazione Odissey Dawn. La base “Antonio Ramirez” di Gioia del Colle apre anche oggi i suoi cancelli ai giornalisti, che sono qui dalle prime ore del mattino. Si assiepano all’ingresso dell’aeroporto e attendono impazienti che vengano espletate tutte le procedure di sicurezza e varcare finalmente i cancelli d’ingresso. I militari del 36° Stormo accompagnano i giornalisti al club ufficiali. Potrebbe sembrare una giornata come tante altre, ma chi, come noi gioiesi, questa base la frequenta quasi ogni giorno, sa bene che non è così. Come ogni giorno i militari si spostano in bicicletta da un punto all’altro di questa piccola cittadina che conta al suo interno ben mille dipendenti. Le loro compagne frequentano la palestra e si intrattengono nei salottini del club. Ma a rompere il silenzio ci sono di tanto in tanto i boati degli aerei inglesi che solcano il cielo gioiese. Fonti ufficiali riferiscono che il compito dei velivoli britannici resta quello di sorvegliare lo spazio aereo, garantendo in questo modo non solo la nostra incolumità ma la pace a livello internazionale. Proprio stamattina l’ultima operazione: intorno alle ore 12, tre Eurofighter Typhoon dell’Air Force britannica si sono alzati in volo. I dettagli dell’attività potrebbero essere svelati nel corso della conferenza stampa con il generale delle truppe della Casa Reale che avrà luogo fra pochissimi minuti.

Eurofighter-mit-GBU-1622/03/2011 – È limitata agli Eurofighter Typhoon britanici l’attività militare in partenza dalla base “Antonio Ramirez” di Gioia del Colle. Ad affermarlo è stato il comandante dell’Air Force britannica Martin “Sammy” Sampson nel corso di una conferenza con i media che ha avuto luogo oggi pomeriggio. Il comandante, che ieri ha coordinato le operazioni disposte dalla Coalizione Internazionale, ha detto che dalla base di Gioia del Colle ai luoghi di guerra in Libia il volo peri bombardieri britannici è di soli 40 minuti. Le operazioni in cui è stata impegnata la flotta inglese, hanno riguardato principalmente l’individuazione di obiettivi nemici. Lo stesso militare ha detto che le attività della Coalizione, si sono integrate con quelle dei militari del 36° Stormo di Gioia. Al momento dunque, i velivoli italiani restano fermi a bordo pista pronti a partire. Come più volte spiegato dal Tenente Colonnello Donato Colacicco nel corso delle ultime ore, il compito degli aerei italiani resta, al momento, quello di sorvegliare lo spazio aereo nazionale. I nostri intercettori restano pronti al decollo immediato, qualora un velivolo libico dovesse entrare nello spazio aereo nazionale senza autorizzazione. Intanto, come annunciavamo nell’aggiornamento di questa mattina, alle prime ore dell’alba sono giunte nella base di Gioia del Colle anche quattro caccia bombardieri Tornado britannici.

21/03/2011 – Da ieri sera le attività dei 10 Eurofighter inglesi impegnati nella base Antonio Ramirez di Gioia del Colle è passata nelle mani della Nato. Così come i quattro Tornado britannici, che potrebbero alzarsi in volo a tutela e protezione degli Eurofighter già in giornata di oggi. Intanto il 36o Stormo resta impegnato nelle operazioni di sorveglianza dello spazio aereo, ma ora per la Nato. Questa mattina, in un clima relativamente sereno continua l’intensa attività, all’interno dell’aeroporto dal quale non trapela nessuna indiscrezione sulla natura delle operazioni che vedranno oggi protagonisti i piloti militari.

 

© Riproduzione riservata 25 Marzo 2011

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