aggiornato il 16/12/2011 alle 16:20 da

I reparti vanno via, ma cosa ci sarà dopo?

GIOIA – ospedale_paradiso2Proviamo a pensare all’ospedale in modo diverso da quanto fatto sino ad oggi. E’ questo l’invito che giunge dal commissario all’indomani dell’incontro a Bari con il direttore generale Asl Domenico Colasanto. Un incontro al quale ha preso parte anche Franco Giannini quale presidente dell’Osservaotorio e che a detta della Dabbicco si è rivelato molto proficuo. Questo se non altro perché ha aiutato finalmente a capire come stiano le cose per il “Paradiso”. Sembra innanzitutto confermata la notizia del trasferimento di pneumologia così come per altro già annunciato la scorsa settimana dal nostro giornale. “Ma di questo non preoccupiamoci – ha commentato il commissario prefettizio nominato a Gioia – è innegabile che esiste un progetto di carattere generale che coinvolge anche l’ospedale di Gioia e dal quale non ci si potrà discostare molto. E al di là di quanto si sarebbe potuto fare, le cose non sarebbero cambiate molto. Ma dobbiamo cercare di sfruttare al massimo una grande possibilità che ci ha offerto il dottor Colasanto e cioè di fare delle proposte concrete su quei servizi immediati per il cittadino che la struttura potrà offrire. E’ giusto che questa manovra potenzi maggiormente le eccellenze in modo che gli ospedali siano in grado di risolvere i problemi dei cittadini e a livello locale creiamo strutture più snelle che facciano fronte a quelle necessità immediate”. Adesso quindi si aprirà una fase di proposte che coinvolgerà tutta la cittadinanza e anche il mondo politico: “Sarebbe opportuno che anche i politici siano interessati a questa cosa anche perché personalmente non sarò in grado di sapere con certezza cosa possa essere più o meno utile per Gioia”. Queste sempre le parole del commissario che nei prossimi giorni incontrerà la responsabile di distretto Laddaga per meglio chiarire cosa e come Gioia dovrà mettere sul piatto della bilancia per far in modo che la struttura locale non venga depotenziata senza che in cambio si attivino altri servizi. In fin dei conti quello su cui l’osservatorio stava puntando l’attenzione già da tempo. Osservatorio al quale la Dabbicco ha fatto un plauso per l’attenzione, la partecipazione e l’impegno che sta mettendo per questa vicenda. A dispetto di chi invece parla di immobilismo e invoca manifestazioni di piazza. Perché se è deciso che il “Paradiso” perda dei reparti è più opportuno fare in modo che venga riconvertito in una struttura utile alla e non in un ospedale punto e basta, senza che sia però in grado di offrire servizi alla città. Il commissario inoltre ha strappato a Colasanto la promessa che presto verrà a Gioia a spiegare tutto questo alla città.

 

© Riproduzione riservata 16 Dicembre 2011

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