aggiornato il 23/11/2012 alle 9:12 da

Una casa per il signor Giannico

IMG_0559GIOIA – Per Vittorio Giannico c’è la speranza di avere una casa. Nelle scorse settimane abbiamo raccontato la storia di un nostro concittadino costretto a vivere tra i rifiuti in una baracca alla stazione. La sua è ed è stata una vita difficile, ma forse c’è un barlume di speranza che le cose possano migliorare. Dopo l’interessamento del nostro giornale e di altre testate locali, la faccenda ha subito un’accellerata e sembra che si stia per scrivere un buon epilogo alla brutta storia di Vittorio. Dopo alcuni problemi con la giustizia da alcune settimane vive appunto in una baracca dove è costretto a trascorrere la notte perché sorvegliato speciale. Per lui qualche giorno fa sembrava si fossero aperte le porte del dormitorio della Caritas di Bari. Il suo avvocato Filippo Castellaneta era infatti riuscito ad ottenere dal Giudice l’autorizzazione al trasferimento di Giannico. Ma questi ha rifiutato di andarsene a Bari. Dopo un primo  momento di sconforto da parte dei servizi sociali che credevano di aver risolto con questa soluzione una parte dei problemi di Giannico, il caso è stato ripreso in mano. Nei giorni scorsi quindi i servizi sociali, il Sert e il Sim si sono riuniti e dall’incontro è emersa per prima cosa l’impossibilità per Vittorio di essere accolto in una comunità, come da lui espressamente richiesto, perché ritenuta una strada non risolutiva per i suoi problemi. L’unica via è trovare per lui una casa che sia degna di tale nome così da portarlo via da dove è ora costretto a vivere. Il Comune come già affermato nelle scorse settimane, non ne ha. Per questa ragione il Sert e i servizi sociali si sono attivati chiedendo il sostegno del centro d’ascolto che da sempre segue il caso di Vittorio Giannico, affinchè anche attraverso le parrocchie gioiesi si riesca a trovare un’abitazione. Il Comune si occuperebbe della corresponsione del canone di locazione. Questa azione non è però solo rivolta a Giannico, ma l’intento è quello di trovare delle soluzione che possano garantire un tetto a diverse persone in difficoltà. Ovviamente la necessità è che l’affitto sia a prezzi accessibili, in considerazione del delicato momento economico per il Comune. fatto ciò il passo successivo sarà quello di fare in modo che Vittorio possa provvedere in qualche modo al proprio sostentamento. A tal proposito sempre i servizi sociali si attiveranno per capire se vi sono i requisiti perché possa ricevere pensione di invalidità civile.
© Riproduzione riservata 23 Novembre 2012

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