aggiornato il 16/05/2014 alle 14:16 da

Traffico di rifiuti, cinque indagati

forestale-controlliGIOIA – Nella mattinata di oggi è stato notificato, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, l’avviso della conclusione delle indagini preliminari a carico di cinque soggetti indagati per traffico di rifiuti. Tre di questi sono residenti a Gioia del Colle: si tratta dell’ex amministratore delegato e dell’ex direttore generale della SPES Spa, azienda municipalizzata che si occupa della gestione dei rifiuti urbani a Gioia del Colle, nonché del titolare di un’altra impresa locale che si occupa sempre di gestione di rifiuti. Gli altri due sono residenti in provincia di La Spezia e, fra il 2008 ed il 2010, hanno avuto rispettivamente il  ruolo di amministratore delegato e di direttore tecnico della SPES Spa. L’indagine, avviata nel 2011 dal Comando Stazione Forestale di Acquaviva delle Fonti e successivamente coordinata dal Comando Provinciale di Bari, trae le mosse da un episodio apparentemente banale di abbandono di rifiuti sul ciglio stradale. Dalle iniziali ricerche per risalire alle responsabilità del fatto, l’attività investigativa si è allargata fino a portare alla luce un traffico, avente ad oggetto migliaia di tonnellate di rifiuti da demolizione e costruzione, illegalmente conferiti da imprese operanti in Puglia, fatti transitare per la SPES e smaltiti illegalmente. L’attività illecita, perpetrata con certezza dal 2005 al 2010, fu svolta con una copertura di apparente legalità, grazie ad una delibera consiliare del 1998, con la quale si assimilavano ai rifiuti solidi urbani, tra gli altri, i rifiuti da demolizione e costruzione ed i materiali da scavo, anche  contaminati da sostanze radioattive. Il risultato era che le percentuali di raccolta differenziata venivano gonfiate dai rifiuti da demolizione e costruzione che anziché costituire uno sgravio sul tributo comunale, si traducevano, attraverso un meccanismo perverso, in un aggravio sull’ecotassa, con relativo accollo delle spese agli ignari cittadini. (foto generica)

© Riproduzione riservata 16 Maggio 2014

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