aggiornato il 01/03/2017 alle 9:08 da

Volevano uccidere Colangelo. Quattro le condanne

carabinieri-gazzella-1GIOIA – E’ stato condannato a cinque anni e quattro mesi di carcere e 6mila euro di multa, Amilcare Monti Condesnitt, trafficante di armi, L’accusa è di detenzione e porto di armi da sparo ed esplosivo. Il gup del tribunale di Bari, Annachiara Mastrorilli, ha emesso stessa condanna anche per il braccio destro di Monti, tale Francesco Paolo Ciccarone. Gli altri due imputati, Antonio Saponaro di Bari e Antonio Piscopo di Bitonto sono stati condannati a quattro anni e otto mesi di reclusione e a 4.500 euro di multa. Nel complesso è dunque questa la sentenza del giudice per l’udienza preliminare, nel filone dell’indagine riguardante l’attentato ai danni del capo della procura di Napoli, Giovanni Colangelo. Poco meno di un anno fa in un terrento adiacente la villa di Monti, veniva infatti rinvenuto mezzo chilo di tritolo che, secondo l’inchiesta della direzione distrettuale antimafia di Bari e grazie alla collaborazione di alcuni testimoni, si è scoperto sarebbe stato destinato alla camorra napoletana e usato per ammazzare Colangelo. Per Monti e per il suo braccio destro la sentenza è relativa al reato di detenzione e porto di armi da sparo ed esplosivo, mentre Saponaro e Piscopo avrebbero avuto il compito di acquistare e trasportare il tritolo. Tuttavia queste sentenze non definiscono la chiusura delle indagini, sono infatti ancora in corso quelle per accertare se effettivamente l’esplosivo sarebbe stato utilizzato per Colangelo.

© Riproduzione riservata 01 Marzo 2017