aggiornato il 11/01/2018 alle 8:27 da

Domus aurea: cade definitivamente l’accusa di corruzione per Povia

povia OKGIOIA – Cade definitivamente l’accusa di corruzione per Sergio Povia. Il PM qualche giorno fa ha depositato l’appello avverso la sentenza del processo Domus Aurea dello scorso settembre per il solo reato di turbativa d’asta. Questo significa che per l’ex sindaco gioiese, l’altra ipotesi di reato è ormai irrevocabile nonostante fosse proprio legata all’ipotesi corruttiva la richiesta di arresto. “Questa decisione del PM in parte ci ha spiazzati – ha commentato a Fax uno dei due legali di Povia, Maurizio Tolentino – perchè Povia è stato arresto proprio in ragione dell’ipotesi corruttiva. La sola accusa di turbativa d’asta non avrebbe consentito l’arresto. Tra l’altro in primo grado erano stati chiesti 4 anni e mezzo per corruzione. E’ evidente che il Pubblico Ministero, che va detto non è lo stesso della prima parte del processo, ha condiviso le ragioni del GUP in ordine all’assoluzione per questo reato”. Dunque ora questo capo di imputazione è caduto definitivamente, così come la vicenda Domus Aurea si è definitivamente conclusa per la dipendente Rosa Celiberti, in quanto il giudice non ha appellato alla sua sentenza di assoluzione. Diversa la storia per Nicola Laruccia e per Nicola Manzo i cui appelli sono stati presentati qualche giorno prima rispetto a quello dell’ex sindaco. Al primo il PM ha appellato alla sentenza sia per l’ipotesi corruttiva che per la turbativa d’asta, per quanto riguarda invece Manzo, i capi di imputazione contestati sono solo legati alla turbativa d’asta. In appello anche per quel che riguarda Rocco Plantaura si discuterà di corruzione, esattamente come nella fase dibattimentale che riguarda Antonio Posa e Franco Ventaglini che però secondo l’accusa hanno “giocato” il ruolo di corruttori. Per Povia e per gli altri coinvolti nell’appello successivo alla sentenza del processo Domus Aurea., ci potrebbe volere un anno circa prima che venga fissata una udienza. Cosa rischia ora Povia? Decaduta l’accusa più pesante, se confermate le accuse legate alla turbativa d’asta, essendo per altro incensurato non dovrebbe rischiare il carcere o alcun tipo di misura cautelare.

© Riproduzione riservata 11 Gennaio 2018