aggiornato il 17/02/2012 alle 14:42 da

Uniti per Gioia guarda al centro

GIOIA – uniti_per_gioiaSoluzione della questione depuratore, valorizzazione della zona industriale e messa in sicurezza delle strade in accesso alla città. Sono questi tre punti programmatici importanti sui quali il gruppo di “Uniti per Gioia” non intende soprassedere con i futuri alleati. Lo scorso sabato c’è stata l’inaugurazione del comitato elettorale. Il gruppo rappresentato da Tommaso Bradascio e Franco Stasi è simboleggiato da due mani che si stringono. Un’immagine significativa che ha voluto rimarcare anche il presidente della provincia Francesco Schittulli che non ha voluto mancare al taglio del nastro. La presenza di Schittulli però non deve confondere. “Non siamo legati al suo movimento – fanno sapere –  e al momento siamo slegati da tutti. Questo perché vogliamo avviare una fase di consultazione con quei gruppi politici ai quali ci sentiamo più vicini e provare a capire se ci sono le condizioni per intraprendere un discorso insieme. Ci sentiamo più affini al centrodestra –ammettono poi – ma al momento vogliamo fare un discorso più di contenuti che di simboli. Quello che sarà determinante per noi sarà la condivisione di quei tre punti programmatici”. Cominciando dalla questione depuratore per la quale lo stesso Tommaso Bradascio da tempo si sta spendendo tanto da essere uno dei promotori del Comitato cittadino “Aria Pura”. “Secondo punto poi – spiega lo stesso Bradascio – è la zona industriale. E’ opportuno cambiare le norme che ne regolano gli insediamenti in relazione a quelle che sono le attuali necessità”. Sull’argomento per altro la passata amministrazione nella persona dell’allora assessore alle attività produttive Franco Giordano, aveva pensato ad alcune modifiche al piano per gli insediamenti produttivi. Di fatto però la caduta della giunta Longo ne ha poi interrotto l’iter. E infine il discorso della sicurezza stradale con la necessità di intervenire per diminuire la velocità dei veicoli sulle strade extraurbane in ingresso al centro abitato. “Non vogliamo grandi cose per Gioia – concludono – quanto cose utili e soprattutto fattibili e speriamo di trovare gente che voglia condividere con noi questo percorso”.
© Riproduzione riservata 17 Febbraio 2012

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