aggiornato il 11/05/2016 alle 16:33 da

Incontro sui rischi del consumo di alcol

eventi culturaliMOLA – Giovedì 12 maggio alle 19:00 presso il Laboratorio Urbano “Cantiere delle idee” in via Giuseppe Di Vagno, 149 a Mola di Bari NON PERDERTI IN UN BICCHIERE, incontro di sensibilizzazione sui rischi del consumo di alcol a cura del Dott. Vito Campanile.
L’incontro chiude la rassegna di eventi culturali nell’ambito del progetto “Cantiere delle Idee”, finanziato dalla Regione Puglia nell’ambito del bando Mettici le Mani. 
Secondo l’O.M.S. nella Regione europea, tra i fattori di rischio per la salute, l’alcol occupa il terzo posto, dopo tabacco e ipertensione.
Negli ultimi anni, nuovi consumi alcolici considerati ad alto rischio stanno assumendo nel nostro paese i connotati dello “stile di vita”. Consumi di bevande alcoliche fuori dai pasti, eccessive quantità di alcol in un’unica occasione (binge drinking), modalità di assunzione funzionali solo al raggiungimento del cosiddetto “sballo” non sono solo un problema giovanile.
Nel nostro Paese si è verificata negli ultimi decenni una netta diminuzione del consumo medio pro-capite dell’alcol puro contenuto nelle varie bevande alcoliche dovuta in gran parte al forte calo dei consumi di vino.
Nonostante l’Italia rappresenti ancora un paese con forti radicamenti culturali legati alle bevande alcoliche, soprattutto il vino e i distillati nel nord del paese, sembrano farsi spazio, grazie alla spinta commerciale, diversi tipi di bevande connessi a differenti modalità di bere, ben lontane dal consumo “alimentare”.
Inoltre le opportunità di consumo per i giovani sono aumentate sia in termini di prodotti (designer drinks, alcolpops, ready to drink) sia di opportunità (Happy Hour, Free Drink, Wine Bar, etc.).
Infine esistono condizioni che pongono gli individui in situazioni di vulnerabilità tale da sconsigliare in assoluto il consumo di alcol: si pensi a minori, donne in stato di gravidanza o allattamento, con patologie croniche, ecc.
L’etica e la tutela del cittadino consumatore dovrebbero suggerire al riguardo un’informazione più incisiva. Questo incontro si pone nell’ambito degli interventi di formazione e sensibilizzazione della comunità, finalizzati alla riduzione dei consumi, come previsto dall’OMS.
Vito Campanile si è Laureato in Medicina e Chirurgiapresso l’Università degli Studi di Bari, discutendo una tesi sperimentale in tema di Diagnosi psichiatrico-forense in criminologia.
Nel 1985 ha conseguito la Specializzazione in Criminologia Clinica e Psichiatria Forense presso l’Università di Bari, discutendo una tesi sulla Patologia mentale alcol-correlata. I dati della Clinica Psichiatrica dell’Università di Bari.
Nel 1989 si è Specializzato in Tossicologia Forense presso l’Università di Napoli, discutendo una tesi sperimentale sul Contenuto in principio attivo degli stupefacenti in giudiziale sequestro e sue correlazioni con le morti da droga nel territorio pugliese.
Autore di oltre 50 pubblicazioni scientifiche in cui ha fornito contributi all’approfondimento delle principali tematiche riguardanti la Medicina sociale e legale, la Criminologia Clinica, la Tossicologia clinica e Forense, e la Alcologia sul piano clinico, sperimentale e casistico.
Attualmente è responsabile del Centro di Clcologia del DDP della ASL di Bari – Presidente della sezione Apulo-Lucana della Società Italiana di Alcolgia – Servitore-Insegnante del Club Alcologico Territoriale di Rutigliano dal 2004 – Direttore/coordinatore dei corsi all’approccio ecologico sociale (metodo Hudolin)

 
© Riproduzione riservata 11 Maggio 2016