aggiornato il 26/10/2016 alle 7:39 da

Progetto per l’ex mattatoio di Mola di Bari, Saponaro: “Un sogno messo nero su bianco”

progetto ex mattatoiorossana saponaroMOLA – Si terrà giovedì 27 ottobre alle ore 18.00 presso la “Casa delle Culture”, Palazzo San Domenico già sede del Comune, un incontro finalizzato a presentare alla cittadinanza il risultato del lavoro svolto nell’ambito del workshop “Apulian Coastal Brownfields Reuse” che ha prodotto un progetto di riqualificazione dell’ex macello comunale di Mola di Bari.

A promuovere l’iniziativa è l’Assessore all’Urbanistica, Rossana Saponaro: “Un sogno della giunta Di Rutigliano messo nero su bianco, un progetto che punta a reinventare l’ex mattatoio come spazio polifunzionale temporaneo, in grado di fungere anche da attrattore turistico. Non è casuale neanche la scelta del luogo dove verrà presentato, si tratta infatti della futura sede del nostro Urban Center che, negli auspici di tutti, sarà l’agorà ed il fulcro della pianificazione partecipata”.

“Il lavoro è il frutto – prosegue l’assessore – della sinergia tra i ricercatori del Politecnico di Bari ed altri provenienti dalle più importanti scuole di architettura della regione balcanica. La rivisitazione del plesso favorirà le attività più disparate fra loro, spaziando da segmenti come l’enogastronomia alle esposizioni artistiche, passando per la convegnistica in genere fino alle proiezioni cinematografiche e lo shopping. Il tutto in un mix di nuove tecnologie e materiali locali senza mai tralasciare le preziose tracce di architettura industriale che consentiranno di riconoscere negli anni le origini di un sito facente parte a pieno diritto del patrimonio storico della città”.

Conclude Saponaro: “L’attività di coordinamento tra le istituzioni ha prodotto un risultato di progettazione didattica di alto livello che consentirà all’amministrazione di conservare negli archivi dell’ufficio tecnico comunale, pronto per essere candidato ad eventuali bandi, uno studio di fattibilità a costo zero. Una rivisitazione in chiave moderna di un manufatto e di un sito, da troppo tempo abbandonato alle incurie del tempo e del mare, penso al primo concorso di idee datato 2009, ma anche dalle mille capacità evocative, situato sulla costa con lo sguardo volto al porto ed alla città”.

© Riproduzione riservata 26 Ottobre 2016