aggiornato il 08/06/2011 alle 9:32 da

Enzo Del Re, Mola saluta il suo cantastorie

MOLA – Enzo-Del-ReCantava la vita, musicandola con gli oggetti più impensabili ma tutti appartenenti alla sua quotidianità. E’ morto ieri sera, presumibilmente a causa di un infarto, il cantastorie per eccellenza della comunità molese: Enzo Del Re. “Lo abbiamo ritrovato sulla sua inseparabile sedia, fermo, immobile. Se n’è andato così, con lentezza” racconta a “Fax” Annella Andriani, responsabile Presidio del Libro e dell’associazione Italo Calvino di Mola di Bari, nonchè sua grande amica, richiamando uno dei suoi brani più celebri. Commozione in paese tra i numerosi concittadini ed estimatori che hanno voluto rendere omaggio alla salma, presso la camera ardente allestita nella raccolta cornice di Palazzo Roberti, in piazza XX Settembre. Lo scorso anno, Enzo aveva avuto l’onore di prendere parte al “Concerto del primo maggio” a Roma, affiancando Vinicio Capossela e cantando i suoi cavalli di battaglia “Lavorare con lentezza” e “Tengo ‘na voglia e fa niente”. Nello stesso anno, “Carvaun”, così lo chiamavano un po’ tutti, era stato ospite della “Rassegna della Canzone d’Autore” presso il Teatro Ariston di Sanremo e gli era stato dedicato il documentario “Io e la mia sedia”. Il suo ultimo saluto, lo scorso primo maggio a Mola, con un concerto acclamato dalle nuove leve alle quali va idealmente la sua intensa eredità artistica.

© Riproduzione riservata 08 Giugno 2011

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