aggiornato il 20/04/2013 alle 18:22 da

Esplosione in Algeria, prende corpo l’ipotesi attentato. Il molese Leonardo Fortuna fuori pericolo [video]

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GUELMA – Aggiornamento 22/04: Erano senza salario da circa 8 mesi i lavoratori dello stabilimento di ceramiche Eter Algerie Spa, ex Ceramiche Guelma, dove ha trovato la morte il 62enne monopolitano Filippo Matera. Prende corpo così l’ipotesi dell’attentato, tra le cause all’origine dell’esplosione della fabbrica e dell’abitazione ivi annessa, avvenuta lo scorso giovedì. I familiari non credono che si sia trattato di una fuga di gas e chiedono giustizia per il congiunto, il secondo di sette figli e padre di due ragazzi. I 154 operai erano in rivolta ed accusavano l’italiana Eter, collegata alla Eter Consulting srl di Rubiera (Reggio Emilia) per cui lavorava Filippo Matera, di aver fallito nel progetto di rilancio aziendale. In Algeria, in queste ore, è comunque atteso l’arrivo di un medico legale italiano, come richiesto dalla figlia della vittima, da domenica in Algeria insieme alla madre ed al marito. Filippo Matera si trovava a Guelma da una settimana e sarebbe dovuto rimanervi per circa un mese. Era un tecnico esperto nella lavorazione di ceramiche e porcellane ed era solito girare il mondo, rimanendo lontano da casa il tempo necessario per preparare il lavoro. Le autorità diplomatiche italiane -ha riferito Cecilia Matera, sorella della vittima- non erano a conoscenza di quanto accaduto nella fabbrica. Solo venerdì, infatti, la famiglia tramite contatti privati sarebbe riuscita ad acquisire informazioni sulla vicenda.
Aggiornamento 21/04: Purtroppo non ce l’ha fatta Filippo Matera, tecnico monopolitano coinvolto nell’esplosione della palazzina annessa all’azienda di ceramiche per cui lavorava in Algeria. In coma farmacologico dopo l’esplosione, l’uomo, fratello della consigliera comunale Cecilia, è deceduto nella mattinata di oggi. Fuori pericolo, invece, l’altro tecnico pugliese, il molese Leonardo Fortuna, che ha riportato ustioni non gravi.
20/04 – Due tecnici pugliesi sono rimasti gravemente feriti questo pomeriggio a seguito di una esplosione avvenuta nei pressi di un’azienda di ceramiche a Guelma, nel nordest dell’Algeria, dove lavoravano. Al momento, si conosce solo l’identità di uno dei feriti. Si tratta del monopolitano Filippo Matera. L’altro sarebbe un tecnico di Mola di Bari. I due operai sono rimasti feriti nell’esplosione della loro abitazione annessa allo stabilimento di ceramiche. La deflagrazione avrebbe causato il crollo della palazzina. Soccorsi, i due tecnici sono stati condotti in ospedale ad Annaba in gravi condizioni. Ignote al momento le cause dell’esplosione. Incidente domestico o attentato sono le ipotesi al vaglio degli investigatori del posto.I feriti sarebbero stati una decina, tra italiani e algerini, tutti dipendenti dell’azienda, che circa cinque anni fa era stata rilevata da un imprenditore italiano. Sul posto sono intervenute autorità di polizia e protezione civile di Guelma, che hanno contribuito a prestare i soccorsi.
© Riproduzione riservata 20 Aprile 2013

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