aggiornato il 03/05/2013 alle 18:17 da

Per curarsi minaccia di fare una strage

carabinieri-gazzella-1MOLA – Un giovane molese, di buona famiglia, affetto da una malattia degenerativa, dopo aver visto una puntata delle Iene in cui si parlava dell’utilizzo di cellule staminali, pensa di aver individuato il percorso giusto per poter guarire dalla sua malattia. Comincia a chiedere informazioni a destra e a manca, ma pochi sono disposti ad ascoltarlo, a fornirgli i recapiti giusti per interpellare i medici che si occupano di queste cure particolari.Per il giovane –che le forze dell’ordine definiscono un bravo ragazzo– curarsi con le cellule staminali rappresenta un obiettivo importantissimo, ma difficile da raggiungere senza l’aiuto di qualcuno. E visto che nessuno gli dà ascolto o dimostra di volerlo aiutare, il 2 maggio scorso pensa ad un gesto eclatante per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sul suo problema. Telefona al Quirinale e annuncia che se la sua richiesta di potersi curare con le cellule staminali non sarà accolta emulerà ciò che ha fatto il 28 aprile scorso, a Roma a Piazza Montecitorio, Preiti il quale ha sparato contro due carabinieri.I centralinisti del Quirinale cercano di tranquillizzare il nostro giovane concittadino e assicurano che segnaleranno il suo caso a chi di competenza.Intanto il Quirinale allerta il Prefetto di Bari e i carabinieri.  Gli uomini della Benemerita si danno un gran da fare per individuare il giovane  e neutralizzare eventuali gesti inconsulti. La sera  del 2 maggio intorno alle ore 19, dalla Prefettura segnalano il caso al Comune, dove non esiste alcuna richiesta di sostegno da parte del giovane.Passano pochi minuti dalle 19 quando i carabinieri rintracciano, identificano e ascoltano il ragazzo. Si rendono conto che ha solo bisogno di aiuto e non farebbe male ad una mosca. Aveva  solo bisogno di aiuto.Il giovane dopo essere stato ascoltato dalle forze dell’ordine è stato rilasciato. Probabilmente per il nostro concittadino, aver parlato del suo problema con i carabinieri è servito a rinfrancarlo. Almeno ha trovato chi, sia pure per ragioni di ordine pubblico, lo ha ascoltato.
© Riproduzione riservata 03 Maggio 2013

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