aggiornato il 15/09/2012 alle 13:45 da

PSI: l’amministrazione Diperna al capolinea

DSC_0626MOLA –  Aggiornamento ore 19:00 – Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa del PSI

Questa notte la maggioranza di centrodestra ha rivelato tutta la sua debolezza con una spaccatura interna clamorosa! Il Presidente del Consiglio è stato di fatto sfiduciato (e bene farebbe a dimettersi), raccogliendo solo 9 voti su 21 consiglieri e 19 votanti. I particolari della votazione sono la riprova della piena crisi in cui versa l’Amministrazione Diperna: due consiglieri di maggioranza hanno abbandonato l’aula al momento della discussione sulla sfiducia ed altri tre, nel segreto dell’urna, l’hanno addirittura votata, mentre alla stessa votazione hanno partecipato il diretto interessato e lo stesso Sindaco. Opportunità politica ed etica avrebbero dovuto suggerire una loro astensione, il primo soprattutto per un dovere morale e il secondo per non entrare nel conflitto interno tra favorevoli e contrari alla sua permanenza nel delicato ruolo di arbitro del gioco, qual è la funzione precipua del Presidente del Consiglio.

Ma le crepe non finiscono qui: i distinguo sono già iniziati con la discussione sulla riduzione del gettone di presenza e proseguiti con la grave denuncia di un consigliere di maggioranza di mancati introiti da creditori verso il Comune, la cui prima denuncia era stata fatta già intorno alla fine del 2010 e reiterata, con una diffida, pochi giorni fa , con l’ulteriore minaccia di rivolgersi alla Corte dei Conti. L’accusa è caduta nel silenzio assordante dell’aula: non una reazione a cotanta gravità! Per  quanto ci riguarda approfondiremo l’argomento e interverremo, se il caso, visto che, di contro, ci becchiamo il raddoppio dell’aliquota IRPEF (anch’essa votata ieri sera), mentre volano via, per prescrizione, quattrini che avremmo dovuto incassare. Di chi la responsabilità?

Mola, 15 settembre 2012 Partito Socialista Italiano – Sezione di Mola

MOLA – Stanotte, intorno all’una, la massima assemblea cittadina del Comune di Mola di Bari ha votato la mozione di sfiducia nei confronti del Presidente del Consiglio, Giovanni Vincesilao, presentata dai consiglieri di minoranza. La votazione ha dato il seguente risultato: 10 voti a favore e 9 contrari. Prima della votazione, inspiegabilmente, si sono allontanati dall’aula i consiglieri del gruppo misto Angelo Catalano e Vitangelo Caprio. Hanno votato a favore della sfiducia a Vincesilao i sette consiglieri di minoranza e tre della maggioranza. Si apre così un importante caso politico: Vincesilao non ha più la fiducia non solo della minoranza, ma anche di alcuni consiglieri della sua coalizione. Per sfiduciare il Presidente del Consiglio, secondo le norme regolamentari, occorrono 14 voti. Vincesilao, quindi, resta al suo posto, ma il galateo politico vorrebbe che si dimettesse.

© Riproduzione riservata 15 Settembre 2012

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