aggiornato il 16/04/2013 alle 9:29 da

Mola, un ordine del giorno per la Bridgestone

municipio_molaMOLA – Nella conferenza dei capigruppo di ieri, lunedì 15 aprile, è stato approvato un ordine del giorno riguardante la vertenza Bridgestone di Bari, nel quale si esprime solidarietà ai lavoratori dello stabilimento di Modugno e si sollecita il Governo, la Regione e le istituzioni a intervenire per respingere la minaccia di chiusura. Lo pubblichiamo di seguito:

La conferenza dei capigruppo, convocata il giorno 15 aprile 2013, Sulla base delle indicazioni espresse unanimemente dal consiglio comunale del 9 aprile 2013, approva il seguente ordine del giorno:

A seguito dell’annunciata minaccia di chiusura dello stabilimento industriale Bridgestone di Bari con conseguente rischio di perdita di 950 posti di lavoro, esprime piena solidarietà e vicinanza ai lavoratori lì impegnati (32 dei quali sono cittadini molesi) e alle loro famiglie.


La paventata chiusura della Bridgestone  non riguarda solo la Città di Bari, ma tutta l’area metropolitana e l’intera Regione, il cui sistema produttivo vive già una profonda situazione di crisi, aggravata ulteriormente dall’esaurimento, a partire dal 1° Maggio p.v., degli ammortizzatori sociali in deroga, che riguardano circa 40.000 pugliesi cassintegrati o in mobilità.

Drammatici, poi, sono i dati comunicati nei giorni scorsi dall’ISTAT dai quali si rileva che ammontano a 5,8 milioni i senza lavoro in Italia ai quali vanno aggiunti circa 650.000 sottoccupati.

Le motivazioni inconsistenti degli amministratori della Bridgestone sulla logistica e sui costi energetici sono del tutto ingiustificate. Destano, peraltro, preoccupazione i risultati emersi nell’incontro del 5/4 u.s. tra Azienda, Governo e Sindacati da cui non è emersa la volontà chiara di rinunciare alla chiusura dello stabilimento.

Sollecita il Governo, la Regione e tutti i soggetti istituzionali a intervenire con determinazione e incisività per respingere la minaccia di chiusura dello stabilimento Bridgestone di Bari puntando su investimenti, innovazione e rilancio produttivo nel settore perché solo così si può essere competitivi assicurando un vero futuro occupazionale”.

© Riproduzione riservata 16 Aprile 2013

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