aggiornato il 07/03/2014 alle 15:51 da

Tranquilli, nessun leone è scappato dal circo

38de6aaedd50c5fb01e5942dd85e40f85139b0697fc7eMONOPOLI – “Al lupo! Al lupo!” Anzi, meglio sarebbe dire “Al leone, al leone!!”.  
Ieri mattina in concomitanza con la presenza del circo in città che resterà fino a lunedì, si è diffusa la notizia della fuga del re della foresta dalla gabbia in cui dimora in attesa di esibirsi al pubblico.  
Alcuni hanno iniziato a commentare la vicenda su Facebook, non essendo ancora bene chiaro se la cosa fosse vera o inventata. La notizia, come spesso accade, ci ha messo poco a fare il giro della città, tanto che nella tarda mattina era diventata l’argomento che passava di bocca in bocca, con l’aggiunta di qualche dettaglio o commento. “E’ scappato un leone dal circo!”, dicevano i cittadini un po’ impauriti tra le bancarelle di piazza Manzoni. “E’ scappato e vaga per la città”, dicevano altri in piazza XX Settembre. Altri ancora se la prendevano con il circo, che non dovrebbe più tenersi per questo e altri motivi.  
Qualcun altro, vista la vicinanza dell’area Pagano alla zona della scuola elementare di Piccinato, temeva per i piccoli studenti, come se si sapesse eventualmente quale direzione avesse preso il felino.  
Insomma ha iniziato a diffondersi una specie di panico. Tutti sapevano, ma nessuno effettivamente l’aveva visto questo leone. Sono persino state fatte segnalazioni ai Carabinieri e alla Polizia Municipale. Ma del re leone non c’è stata traccia. Era una bufala. Una bufala ricorrente, a quanto pare, dal momento che ogni volta che arriva un circo a Monopoli, spesso si parla di animali pronti a sgattaiolare via e a gironzolarsene indisturbati per le vie del paese.  
E non è neanche la sola di bufala. Si ricorderà quella del matrimonio che ha tenuto in suspance per settimane i monopolitani, con la storia dello sposo tradito che, sull’altare, si sarebbe vendicato della sposa, rivelando la vicenda e tirando il ballo il testimone. Una storia totalmente infondata, tra l’altro incautamente  sparata in copertina da un settimanale monopolitano, che incuriosì tantissimo, tanto che si andava persino alla ricerca spasmodica dei protagonisti del siparietto. Ovviamente era tutto falso ed inventato.

© Riproduzione riservata 07 Marzo 2014

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