aggiornato il 18/06/2014 alle 17:21 da

Lettera aperta del consiglio pastorale della Cattedrale al vescovo Padovano

cattedraleMONOPOLI – Reverendissimo Padre,
stupore e sconcerto profondo e amaro sono stati i pensieri e i sentimenti di noi cristiani laici della Parrocchia Concattedrale e della intera comunità cittadina di Monopoli quando, senza alcuna firma, ma sicuramente scritto da persona informata, ci siamo imbattuti nell’articolo intitolato “Cattedrale, cambio della guardia dopo l’estate”.
E’ stato questo il luogo e il modo con cui abbiamo appreso sia del cambiamento del Parroco della Concattedrale, don Vincenzo Muolo, e sia della nomina del nuovo Parroco nella persona di don Giovanni Intini, di cui, nel suddetto articolo, si elogiano i meriti e le qualità.
Reverendissimo Padre, siamo consapevoli del fatto che, quale Pastore della Diocesi, è suo diritto e compito decidere sugli avvicendamenti dei Parroci.
Ma, le chiediamo anzitutto, Le sembra questo il metodo ecclesiale ed evangelico con cui una comunità, parrocchiale e cittadina, venga a sapere di così importanti decisioni per il futuro della Parrocchia Concattedrale e della intera città di Monopoli?
Sì, proprio della nostra Città! Perché la Parrocchia Concattedrale di Maria SS.ma della Madia non è solo un piccolo territorio del borgo antico monopolitano ma è il centro e il fulcro di una storia di popolo, di fede, di storia ultramillenaria di Sede Vescovile, di devozione profonda alla Madonna della Madia.
Una devozione che racconta e  interpreta la storia stessa della comunità monopolitana e non solo, e di cui portiamo sincera e riconoscente gratitudine verso il nostro parroco, per l’attenzione, la sensibilità e lo zelo pastorale per tutti questi anni vissuti assieme e di cui vorremmo ancora, in un avvicendamento di grazia, coglierne ancora i frutti e l’esperienza sacerdotale.
Una devozione (da Lei conosciuta e partecipata di persona) che è insieme memoria di un cammino di fede, seme di evangelizzazione popolare con cui la Madre di Dio e nostra ci indica in Cristo la Via, dono celeste che ogni anno si rinnova venendo dal mare, testimonianza di una attesa orante e portatrice di un nuovo mattino di Vangelo.
Noi non le manchiamo di rispetto né ci chiudiamo a chiunque ci verrà mandato se Le diciamo con consapevolezza e forza che riteniamo importante e doveroso che le soluzioni che vorrete adottare coltivino, nel rispetto delle persone e delle istituzioni ecclesiali, la storia-memoria della Concattedrale e della città di Monopoli perché non è memoria da dimenticare ma radice profonda di ogni albero nuovo di Chiesa e di Grazia.
Le chiediamo poi ancora: Le sembra giusto che noi laici, continuamente spronati anche da Lei, in tante occasioni, a essere a fianco dei nostri sacerdoti (e lo siamo) e ad essere nelle nostre Comunità più attivi e corresponsabili attraverso i Consigli Pastorali, e che conosciamo da vicino le realtà e la vita di un territorio perché, a vario titolo, ci lavoriamo ogni giorno, perché non abbiamo nulla da dire su scelte che ci toccano, come cristiani laici, in prima persona?
Vorremmo una Chiesa più adulta nella quale Presbiteri e laici crescessero insieme sia nel guardare i problemi e le necessità della nostra gente e sia nel trovare vie antiche e nuove di evangelizzazione. Vorremmo che alle tante parole di “COMUNIONE”,corrispondessero una volta per tutte “FATTI e STILI DI COMUNIONE”.

A nome dell’intera Comunità, i componenti del Consiglio Pastorale della Concattedrale, Basilica e Santuario Maria SS.ma della Madia.

© Riproduzione riservata 18 Giugno 2014

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