aggiornato il 09/02/2016 alle 16:55 da

I colombi saranno “cacciati” dai falchi?

falchiMONOPOLI – In alcune zone del murattiano e del centro storico la problematica  igienica derivante dalla presenza dei piccioni ha di gran lunga  superato la soglia di attenzione. Alcune zone, specie in prossimità  degli immobili abbandonati, sono letteralmente assediate dalla  presenza di questi volatili che imbrattano di guano balconi, tetti e  strade con tutte le conseguenze di carattere sanitario. Per non  parlare, poi, dei danni ingenti provocati alle facciate delle chiese e  degli edifici di pregio, soprattutto nel centro storico. Il numero dei  colombi è cresciuto a dismisura nell’ultimo anno stante l’assenza di  misure tese a frenarne la riproduzione. Ma qualcosa forse cambierà nel  futuro. L’amministrazione comunale, infatti, sembra intenzionata ad  intervenire per porre rimedio a quella che si può definire una vera e  propria emergenza. I piccioni, però, non saranno soppressi come  qualcuno potrebbe erroneamente pensare, ma semplicemente allontanati.  Come? Impiegando falchi. Una soluzione naturale, da lotta biologica.  Il falco, infatti, arriva, svolazza, gli altri uccelli fuggono perché  impauriti. Una soluzione già sperimentata con successo in altre parti  d’Italia e che potrebbe essere adottata anche a Monopoli. Proprio per  questo,  la scorsa settimana, in Largo Castello, sono arrivati gli  esperti del Servizio Falconeria. Una sorta di sopralluogo tecnico,  consistito nel rilascio temporaneo di una decina di falchi addestrati,  propedeutico alla stesura un progetto da presentare  all’amministrazione comunale. La presenza dei falconieri, che vestendo  abiti caratteristici potrebbero fungere anche da attrattore turistico,  si renderebbe necessaria per un periodo di 6-8 mesi. Il tempo  necessario per allontanare la minaccia dei colombi.  All’amministrazione comunale spetta il compito di valutare l’efficacia  dell’intervento  e soprattutto i costi.

© Riproduzione riservata 09 Febbraio 2016

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