aggiornato il 28/06/2010 alle 16:28 da

La città si coccola i fratelli dei record

MONOPOLI – Buon sangue non mente. E’ linfa energetica quella che scorre nelle membra di Luigi Laquintana che giovedì ha festeggiato il suo 100esimo compleanno. Circondato dall’affetto della sua contrada Sicarico cui è sempre stato legato durante quest’impareggiabile vita ma soprattutto dai “grandi numeri” che fa totalizzare la sua famiglia, con la moglie Leonarda di 88 anni, le tre figlie (Anna, Rosa, Mariella), i sette nipoti, i cinque pronipoti e, infine, un veterano dei compleanni a tre cifre, il fratello Minguccio di 102 anni, Luigi ha partecipato all’accorata celebrazione religiosa officiata da Don Pasquale Vasta presso la chiesa Sacra Famiglia di cui un tempo è stato anche custode. La tempra forte, esercitata negli anni col lavoro nella terra come contadino, non nasconde oggi lo sguardo buono, generoso e disponibile verso gli altri ma soprattutto verso il vivere. Un’esistenza che gli ha riservato non poche difficoltà, come nei sei anni trascorsi in guerra, prigioniero prima in Albania poi in Germania (nei suoi ricordi, quello di essere stata calciato dai tedeschi) e che lo ha condizionato sino a farlo sposare a 38 anni suonati perché “avevo paura di aver preso qualche malattia”. Proprio lui che, tornato senza arte né parte dal fronte, dice di aver trovato il rifiuto di una donna che gli aveva chiesto merito della sua “dote”; un diniego che ha tracciato però la strada al suo amore per Leonarda e le figlie, nel mentre del quale ha esercitato la professione di giardiniere di buona parte delle “ville” del circondario. Oggi, che la vista è un po’ diminuita (ciò non gli consente più di prender il pulman per andare il martedì a Monopoli e il sabato a Castellana) e che quella “libertà” gli è stata privata, Luigi in compenso sta bene e si gode i suoi anni in una vita semplice, sana e senza vizi nella quale tra un bicchiere di vino e l’altro, ciò che conta davvero è la cura degli affetti e la devozione alla Madonna, ricambiati, nei fatti e nelle parole. Come quelle della poesia a lui dedicata dalla figlia e che fermano i suoi anni nell’eternità dei loro cuori. Felici 100 anni.
© Riproduzione riservata 28 Giugno 2010

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