aggiornato il 22/06/2012 alle 14:53 da

Poche adesioni, salta la fiera dell’artigianato

Borgo_colore

MONOPOLI – La Mostra dell’Artigianato quest’anno osserva un turno di riposo. Adesioni sottotono e difficoltà organizzative sono le principali cause che hanno portato l’UPSA Confartigianato di Monopoli a rinunciare. Una manifestazione che, specie negli ultimi anni, ha preso una piega dolorosa verso il declino. «Colpa di alcuni denigratori» rilancia il presidente cittadino Marco Campanella «e di una critica mai a fini costruttivi». E poi la crisi «reale» ha costretto molte aziende a dire di «no» alla 45° edizione (il 50% in meno) che avrebbe dovuto svolgersi dal 7 al 15 luglio prossimi in Piazza Vittorio Emanuele. Problemi, come detto, un tempo non insormontabili. Ma diciamolo pure un rinnovamento netto dell’evento, con le mode che vanno e che vengono, certamente andrebbe predisposto. Le fiere ultimamente non se la passano bene. Forse perché sono cambiate anche le strategie di vendita. E la Mostra dell’Artigianato, da sempre fiore all’occhiello di questa città, è perfettamente in linea coi tempi. Va dato atto però che ogni anno organizzarla è stato duro. Lungaggini burocratiche per ottenere i permessi necessari. Talvolta ai limiti del lecito. Finché arriva il giorno in cui l’esasperazione vince sullo spirito d’iniziativa. E’ brutto quando una manifestazione salta. Dispiace di più se gli obiettivi sono di tipo conservativo come l’amore per il mondo dell’artigianato in forte regressione. Si parla spesso dell’importante contributo che questo settore sarebbe in grado di offrire all’economia locale. Ma l’attenzione, spesso si denota, è calante ed introduce perciò un quesito che la dice lunga: «nell’elenco delle priorità di un’amministrazione comunale a che posto si colloca l’artigianato?». E’ una provocazione che Campanella estende anche all’opinione pubblica perché la risposta potrebbe racchiudere più significati. «Qui deve passare il messaggio – rincalza Antonio Rotondo, assessore alle Piccole e Medie Imprese – che ormai papà calzone, ossia il Comune, è diventato sempre più ristretto. E nonostante abbiamo ridotto il bilancio, per la Mostra ho riservato 6000 euro. Senza dimenticare che è esonerata dal pagamento del suolo pubblico».
© Riproduzione riservata 22 Giugno 2012

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