aggiornato il 28/06/2012 alle 8:36 da

Disabile bloccata in casa, non ha il pass

MONOPOLI – P6200394Costretta in casa perché senza pass ZTL. E’ una storia sconfortante quella che si trova a vivere la signora Antonia Di Roma Annese, invalida al 100% per le conseguenze di una fibromialgia che le ha indebolito la muscolatura corporea costringe a letto e a muoversi esclusivamente tramite un carrello o una sedia a rotelle. La signora, originaria di Monopoli ma residente in Lussemburgo, con il marito ha acquistato da due anni una casa con ingresso da Vico Perugino n.14 e da Vico Seminario, al Centro Storico di Monopoli con l’intenzione di trascorrervi almeno 8 mesi l’anno. Giust’appunto la residenza in altro comune europeo a segregare la donna in casa. Il Centro Storico di Monopoli, com’è noto, è zona cosiddetta a “traffico limitato” e permette l’accesso ai soli veicoli di residenti in possesso del contrassegno autorizzativo. Il marito della donna, il signor Antonio, ha più volte fatto richiesta del permesso che gli permetterebbe di arrivare con il proprio veicolo dinnanzi ad uno degli ingressi della sua abitazione, prelevare la signora e farla uscire. Tentativi caduti nel vuoto perché secondo la regolamentazione non ne avrebbero diritto in quanto non residenti. L’unica prospettiva loro innanzi sarebbe richiedere un  contrassegno giornaliero, quasi a dire che se la signora volesse prender una boccata d’aria, dovrebbe programmarlo la sera prima: “Noi non vogliamo prendere in giro nessuno, mia moglie è davvero invalida al 100%” spiega il signor Antonio, mostrando il pass europeo ottenuto il Lussemburgo.  “Pago le tasse come l’Imu e la Tarsu come un normale cittadino monopolitano, sono proprietario e non ho il diritto di rendere la vita più comoda a mia moglie. Come devo fare per portarla dal medico? Mi devo assumere il rischio di prendermi la multa? Tra l’altro da via Perugino la strada è chiusa per lavori in corso. E’ civiltà questa? Una persona non può neanche fare le cose in regola”. E’ il caso che qualcuno si faccia carico del disagio e prospetti alla famiglia una soluzione dignitosa.
© Riproduzione riservata 28 Giugno 2012

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