aggiornato il 28/06/2012 alle 9:29 da

Dalla Spagna per studiare il nostro olio

MONOPOLI – Ricercatori ed olivicoltori spagnoli in visita nei nostri uliveti secolari, incantati da alberi mastodontici, dalle forme più contorte e fantasiose, ma anche da antichi frantoi ipogei. Martedì, infatti, dopo aver visitato l’uliveto monumentale di Torre Guaceto, hanno voluto fare a Monopoli i quindici rappresentanti della “Mancomunidad Taula del Siena”. Si tratta di un ente locale che riunisce 27 comuni del nord-est della Spagna, impegnato nella valorizzazione del patrimonio olivicolo del proprio territorio. Argomento, questo, che li accomuna con l’Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari, coordinato dal dott. Giancarlo Mimiola, che si è prestato ad accompagnare il gruppo spagnolo alla scoperta di oli ed uliveti secolari della Puglia. Un viaggio iniziato nel Brindisino, che ha fatto tappa a Monopoli e nel Salento, per poi proseguire in Umbria con il CNR di Perugia. Nelle nostre campagne, olivicoltori e ricercatori spagnoli hanno potuto apprezzare l’immensa distesa di ulivi ultracentenari della Masseria Conchia, con il suo caratteristico quanto suggestivo frantoio ipogeo scavato nella roccia, intriso di storia e fascino. Poi, dopo il pranzo presso la Masseria Contento-Curatori, la visita all’Oleificio Cooperativo di Monopoli, dove, oltre a mostrare i macchinari utilizzati per il processo produttivo dell’olio, debitamente fatto degustare, il presidente Angelo Martellotta ha messo in evidenza le problematiche del settore olivicolo locale. Un’importante occasione di confronto tra due realtà – quella spagnola e pugliese – che hanno in comune l’enorme patrimonio costituito dagli ulivi secolari, che però da noi ancora si fatica a far diventare una vera ricchezza.

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© Riproduzione riservata 28 Giugno 2012

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