aggiornato il 01/10/2012 alle 15:39 da

Don Vincenzo Muolo nuovo parroco della parrocchia Santa Lucia ai Monti

DSC_0528MONOPOLI – Si è commosso Don Vincenzo Muolo per il calore riservatogli dalle comunità parrocchiali di Santa Lucia ai Monti e del Santuario Maria Regina di contrada Antonelli, unificate per volere di Sua Eccellenza il Vescovo Padovano il quale ha scelto di prolungare per altri sette anni la guida della Parrocchia di Antonelli e di affidare sempre a Don Vincenzo anche quella di Santa Lucia ai Monti. Un unico parroco per due comunità dall’identità e aspettative differenti. Sua Eccellenza però crede che potrà funzionare perché ha fiducia nelle capacità di questo giovane dotato di grande umanità e bontà a tutta prova. «Ha le spalle forti – ha detto il Vescovo – ed è capace di farsi volere bene, sa accogliere, ascoltare, capire ed aiutare». Lacrime di gioia, domenica mattina durante la funzione delle 10, per «i tanti doni ricevuti in questa chiesa». “Il giovane arbusto”, nato proprio in contrada Santa Lucia, che chiede oggi ai suoi parrocchiani di essere incoraggiato per questo incarico gravoso ma prestigioso, giunto nell’undicesimo anniversario di presbiterato. «Non vi nascondo che dentro di me – lo sfogo di Don Vincenzo – si alternano sentimenti di gioia ed altri di inadeguatezza al compito». Ed ecco immediatamente lo sprone di Mons. Padovano: «se il peso supera le tue capacità, tu getta nel Signore il tuo affanno». Misterioso ma alquanto sorprendente è quel disegno divino tracciato sul percorso di Vincenzo Muolo, il ministrante divenuto sacerdote e oggi parroco proprio della chiesa in cui ha ricevuto i Santi Sacramenti, che ha camminato per 54 anni al fianco di Don Ciccio Ostuni, suo parroco da sempre, dal quale ha raccolto il testimone. Secondo la parabola di San Paolo, Sua Eccellenza dall’altare ha lanciato un appello ai fedeli volto alla condivisione, progettazione e risoluzione dei problemi da fondare «sull’insieme»: «Sono sicuro – così Mons. Padovano – che Don Vincenzo vorrà bene a tutte e due le parrocchie come un papà che vuole bene ai suoi due figli. Sapete bene i problemi che nascono quando arriva il secondo figlio. Il primogenito diventa geloso perché abituato ad avere spazio tutto per sé. Aprite le porte allo scambio. I sacerdoti sono servitori. Don Ciccio ha piantato e Don Vincenzo  viene ad irrigare ma Dio farà crescere».

© Riproduzione riservata 01 Ottobre 2012

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