aggiornato il 15/10/2012 alle 14:36 da

Infermiere in pensione senza mai un giorno di malattia: premiato

IMG_6480MONOPOLI – Paolo Mirizio, infermiere modello. Dopo 40 anni di attività al Pronto Soccorso del San Giacomo, nel quale ha iniziato a lavorare il 15 gennaio del 1973, dal primo settembre è ora in pensione. E in pensione ci è andato senza aver mai preso un giorno per malattia. Tutti i giorni al lavoro, il signor Mirizio, 65 anni da poco compiuti, è esempio di costanza e di dedizione alla propria attività, svolta con attenzione e amore verso il prossimo. In questi lunghi anni sono tante le situazioni che si è trovato davanti, ma quella più particolare e per cui ha già ricevuto una menzione dall’allora amministratore straordinario della Usl Ba/16 Giuseppe De Marino, riguarda un intervento effettuato un sabato di settembre del 1990. Era da poco passata l’una di notte. In ospedale arriva la chiamata: serve un soccorso urgente in un’azienda nella zona industriale di Monopoli. Un operaio 23enne era caduto in una betoniera e rischiava di rimanere stritolato tra le lame di acciaio. Mirizio con l’ambulanza del 118 raggiunge il posto e senza pensarci due volte si cala nella betoniera e salva il giovane. C’è anche un giornale che racconta questa impresa di cui l’operatore sanitario va particolarmente fiero. Si tratta di “Filo diretto”, una rivista per infermieri professionali che ha affrontato l’argomento nel numero del 6 novembre-dicembre del 1998, intitolando l’articolo “l’infermiere…un eroe quotidiano”. Sempre ricordando quel giorno, Mirizio legge ancora con emozione e stringe tra le mani l’encomio ricevuto nel dicembre del  1992. L’allora primario del pronto soccorso aveva segnalato questo atto coraggioso all’amministrazione di De Marino. “Questo comportamento – si legge nell’atto – è degno di ogni lode e va ben al di là degli altri compiti che le sono attribuiti quale infermiere professionale. Peraltro la s.v. si è resa già autrice di altri atti del medesimo valore per cui – scriveva De Marino – sono ad esprimerle il compiacimento di questa amministrazione che fa affidamento a tali gesti che qualificano il servizio reso all’utenza e si collocano sul piano della solidarietà”.

E proprio questo termine, solidarietà, piace tanto al signor Mirizio che in tempi più recenti, cinque anni fa, ha salvato un ragazzino di 11 anni che rischiava di annegare al Capitolo. Con la divisa di lavoro si è gettato in acqua, ha prelevato il bambino e ha proceduto con le pratiche di rianimazione. “In tutti questi anni – dice – ho lavorato per aiutare il prossimo. Mia madre diceva che al mondo nessuno è perfetto. Non lo sono neanch’io, ma le mie intenzioni lo sono sempre state”. Dopo una vita dedicata al lavoro, l’infermiere ha ricevuto un attestato di riconoscimento anche dal sindaco Romani, che glielo ha consegnato questa mattina in una cerimonia che si è tenuta alle 11 a Palazzo di Città.

© Riproduzione riservata 15 Ottobre 2012

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