aggiornato il 30/11/2012 alle 11:39 da

Jan Fabre vuole rivestire il castello di blu

imgMONOPOLI – Un blu nel blu. E’ l’idea originale dell’artista fiammingo Jan Fabre che ha scelto Monopoli per la sua prossima installazione pronta a far parlare di sé. Si chiama “Monopoli (Castle) project” e il programma è quello di rivestire il castello Carlo V di un tessuto colorato tutto di blu. L’intervento verrà prolungato fino al molo e al faro e sarebbe il frutto di un lavoro collettivo di “bic art” imbastito dalla gente di Puglia. Un mastodontico intervento artistico con risvolti estetici, concettuali e sociali. Fabre, pittore, scultore, grafico, performer, coreografo, autore teatrale è un artista visionario e le sue opere sono state esposte nelle più prestigiose istituzioni museali mondiali. Il progetto è stato presentato mercoledì a Palazzo della Marra a Barletta alla presenza di Fabre, dell’assessore regionale Silvia Godelli e dell’assessore alla cultura del Comune di Monopoli Rosanna Perricci. L’artista però prima di raggiungere la città della Disfida, nel primo pomeriggio ha fatto tappa a Monopoli per un sopralluogo sul posto, accompagnato tra gli altri dalla Perricci d seguito in esclusiva da Fax. L’artista si è detto entusiasta del Castello e, dopo averlo ammirato da diverse prospettive, è parso sempre più convinto di voler realizzare proprio qui la sua originalissima opera d’arte. Il progetto tra l’altro è stato accolto con entusiasmo dalla Regione Puglia, interessata ad esaltare il plus valore dei monumenti presenti sul territorio mediante iniziative di arte contemporanea in correlazione con istituzioni culturali italiane ed estere, pubbliche e private, soprintendenze, comuni e province, entrando nel tessuto stesso delle città. Quello che l’artista intende realizzare a Monopoli è un esperimento visivo già riuscito. Nel 1993 infatti ha realizzato tale installazione ricoprendo integralmente un castello delle Fiandre. Il tessuto sul quale darebbe vita all’opera sarebbe uno di tipo adesivo misto, naturale e sintetico facilmente asportabile, ma resistente alle intemperie. Un tessuto sul quale la gente di Puglia è chiamata a disegnare a mano con la penna a sfera di tipo “Bic”. Una sorta dunque di grande patchwork dal valore simbolico. Sul territorio verranno organizzati una serie di atelier e laboratori  in luoghi come carceri, case famiglia, piazze, uffici pubblici, scuole, ospedali. Il risultato non sarà solo quello di una decorazione dell’esterno del castello, che si caricherà comunque di una forte carica estetica, ma sarà l’espressione della creatività delle mani dei pugliesi, uniti in un fine comune. Resta ora la parte operativa. Il progetto che dovrebbe concretizzarsi il prossimo anno e che vedrà il Castello sotto questa scenografica veste per diversi mesi, sarà finanziato dalla Regione e dal contributo di privati che vorranno intervenire per l’allestimento di questa opera suggestiva, che si presta a far conoscere Monopoli e le sue bellezze a livello internazionale.
© Riproduzione riservata 30 Novembre 2012

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