aggiornato il 05/06/2013 alle 13:26 da

Tariffe irrigue, chiesta la sospensione dell’aumento

risparmiare_soldi_acquaMONOPOLI – Con delibera n. 858 del 3 maggio 2013 la Giunta regionale ha approvato le nuove tariffe irrigue da far applicare all’Agenzia per le attività irrigue e forestali (Arif) relativamente agli impianti irrigui collettivi di proprietà regionale con un incremento per il comprensorio irriguo di Bari da 0,34 €/mc a 0,70 €/mc.

Il Sindaco di Monopoli, Emilio Romani, e gli Assessori all’Agricoltura dei Comuni di Conversano, Mola di Bari e Polignano a Mare hanno scritto al  Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, all’Assessore Regionale all’Agricoltura Fabrizio Nardoni e al Direttore Generale ARIF Giuseppe Maria Taurino, chiedendo un incontro presso l’Assessorato Regionale all’Agricoltura con la partecipazione delle associazioni di categoria e del Direttore Generale dell’ARIF.

«L’adozione della delibera di Giunta Regionale ha trovato unanime reazione di forte opposizione da parte di tutti i soggetti coinvolti, dagli operatori agricoli e associazioni di categoria, alle istituzioni territoriali come nel caso dei sottoscritti. Dopo annosi solleciti recapitati alla Agenzia ARIF inerenti il cattivo funzionamento degli impianti, e la lentezza delle riparazioni, alcune delle quali mai effettuate, apprendiamo con stupore e disappunto la notizia dell’aumento delle tariffe, che per il comprensorio che ci riguarda sono più che raddoppiate», si legge nella nota.

«Riteniamo inspiegabile il comportamento dell’Agenzia che nell’adottare un provvedimento di tale portata per le imprese agricole, non abbia ritenuto necessario prima coinvolgere e condividere tale decisione con il mondo agricolo tramite le rappresentanze di categoria e le istituzioni territoriali. È infatti evidente che il numero delle aziende in difficoltà con il pagamento dei canoni di utenza pregressi, sarà destinato ad aumentare esponenzialmente», sottolineano il Sindaco di Monopoli e gli Assessori all’Agricoltura dei Comuni di Conversano, Mola di Bari e Polignano a Mare.

«Dalle tabelle delle tariffe approvate in delibera si evidenzia la forte disparità tra un comprensorio provinciale e I’altro. Pur ammettendo la possibilità di un diverso costo di captazione e distribuzione, riteniamo che il principio della solidarietà tra i diversi comprensori debba comunque essere rispettato dall’Agenzia quale attuatore di un servizio pubblico», continua la nota.

Infine, si chiedono la «sospensione immediata dell’efficacia della Deliberazione del Direttore Generale n° 184 del 20/05/2013» e «chiarimenti sui criteri adottati per la determinazione delle tariffe e dei
canoni irrigui con particolare riferimento alle voci di costo considerate».

© Riproduzione riservata 05 Giugno 2013

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