aggiornato il 17/03/2014 alle 11:03 da

Vietata l’accensione dei falò di San Giuseppe

falòMONOPOLI – Scompare un’altra tradizione, quella dei falò di San Giuseppe. Nei giorni scorsi, infatti, il Comando di Polizia Municipale ha notificato a cittadini ed associazioni la diffida ad accedere fuochi, “salvo diversa valutazione dell’Autorità di Pubblica Sicurezza”. Nello specifico, per il comandante Palumbo, i falò sono da ritenersi accensioni pericolose, disciplinate dal T.U.L.P.S., che necessitano di autorizzazione da parte dell’Autorità locale di Pubblica Sicurezza. In sostanza, secondo la polizia municipale, il cittadino interessato ad accendere un falò deve formulare un’apposita richiesta indirizzata al Commissariato di Polizia, comunicando le modalità di accensione ed il nominativo di una persona avente i requisiti o eventuale licenza di pirotecnico abilitato, la planimetria dell’area in cui si vorrebbe accendere il fuoco con le distanze e l’altezza degli edifici circostanti, il materiale da bruciare oltre ad una relazione tecnica contenente, tra le altre cose, i criteri antincendio adottati.
Insomma, per un falò, anche di modeste dimensioni, servirebbe elaborare un vero e proprio progetto, ma soprattutto essere in possesso della licenza di pirotecnico abilitato che secondo la Treccani è colui “che fabbrica fuochi d’artificio  e chi si occupa della sistemazione e accensione dei pezzi pirotecnici durante uno spettacolo”. Premesso che non abbiamo mai assistito allo sparo di fuochi d’artificio durante un falò e che per l’accensione degli stessi non viene utilizzata polvere pirica, la vicenda sta assumendo i contorni di una tragicommedia. Dal Commissariato di Polizia, dove in questi giorni sono giunte numerose richieste di accensione di falò, non sono stati emessi divieti, ma solo prescrizioni da rispettare per evitare incidenti o il propagarsi di incendi. La Polizia Municipale, dal canto suo, ha notificato diffide e pareri ostativi, minacciando anche azioni penali. E’ evidente che questa situazione rischia di spegnere una delle ultime tradizioni monopolitane. Dopo aver vietato ridimensionato la processione dei Santi Medici e la rievocazione dell’approdo della zattera della Madonna della Madia, adesso si rischia di perdere per sempre i falò di San Giuseppe. Nei comuni vicini tutto questo non accade. Ma a Castellana, Putignano e Polignano, solo per citare alcuni esempi, la normativa non è la stessa?

© Riproduzione riservata 17 Marzo 2014

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