aggiornato il 25/05/2016 alle 22:29 da

Un cappio al collo del cadavere (irriconoscibile) rinvenuto nelle acque di Torre Incina

dragone copia

dragone copia copia copiaMONOPOLI – Aveva un cappio al collo ed era legato con una corda ad un blocco di cemento il cadavere rinvenuto questo pomeriggio da un sub a quattro metri di profondita’ nelle acque di Cala Incina. Il corpo, ormai saponificato, era privo di vestiti e irriconoscibile, ma il sospetto e’ che possa appartenere a Paolo Dragone, l’impiegato comunale 57enne di cui si sono perse le tracce sette giorni fa. Il cadavere e’ stato recuperato non senza difficolta’ dai sommozzatori dei vigili del fuoco e dai militari della guardia costiera. Le indagini sono coordinate dai carabinieri della Compagnia di Monopoli.   Servira’ l’esame del Dna per risalire all’identita’ della vittima.

© Riproduzione riservata 25 Maggio 2016