aggiornato il 18/06/2010 alle 13:45 da

Colpo letale al mercato della contraffazione

MONOPOLI – Smantellata una grossa rete di traffici di prodotti contraffatti. Il duro colpo al mercato dei falsi è stato inferto dai finanzieri della Compagnia di Monopoli, su coordinamento della Guardia di Finanza del Comando Provinciale e dal PM inquirente dott.ssa Rautiis in un’operazione denominata “Fake Brands Import II”. Si tratta infatti della seconda trance della vasta operazione conclusasi un mese e mezzo fa, che portò all’arresto di un cinese e alla denuncia di 20 persone coinvolte in una canale di contraffazione che dalla Cina, tramite la Grecia, giungeva in Italia. In questa seconda fase, che ha riguardato i comuni di Bari, Conversano, Casamassima, Grumo Appula, Bisceglie Altamura, Putignano e Cellamare i finanzieri, in due mesi d’indagine fatte attraverso le più comuni tecniche investigative quali pedinamenti ed appostamenti in diverse ore della giornata, sono arrivati a capo di un traffico di prodotti industriali recanti marchi contraffatti delle più note griffes -tra abbigliamento, calzature ed

accessori- che da Napoli (considerato il centro di approvvigionamento) giungeva poi ai più diversi grossisti della provincia di Bari per un quantitativo di 11.000 capi d’abbigliamento ed accessori stimato in un valore complessivo di 500.000 €. In particolare, in località Bari Palese, i finanzieri hanno rinvenuto un vero “bazar”

dell’abbigliamento -oltre 9000 capi ed accessori- sito all’interno di un seminterrato di circa 150 mq annesso ad un condominio ed alla disponibilità di S.P di 40 anni, già noto alle forze dell’ordine per precedenti specifici e denunciato alle autorità competenti. Lo stesso, in altri due box, deteneva numerose etichette delle griffes che, per mezzo di collanti ed adesivi, venivano apposte sulla merce comune. La denuncia è scattata per 12 soggetti,  uno di nazionalità senegalese, dei quali una a piede libero per detenzione di sostanze stupefacenti.

Nel corso dell’operazione, oltre al sequestro di 4 telefoni cellulari e due automezzi, quest’ultimi sottoposti a confisca, il militari hanno anche tratto in arresto un 43enne V.A di Casamassima ritrovato in possesso di 14 piantine di canapa indiana. A confermare la particolare sistemicità con la quale venivano svolte le attività di contraffazione ed approvvigionamento dei grossisti che rivendevano a terze persone, innescando poi un cosiddetto mercato “porta a porta”, è stato il rinvenimento di un book fotografico. I 16 decreti di perquisizione sono stati emessi all’alba di lunedì. La merce, invece già periziata e da sottoporre a previ controlli sulla possibile tossicità, sarà presumibilmente devoluta in beneficenza.

© Riproduzione riservata 18 Giugno 2010

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