aggiornato il 24/08/2012 alle 9:49 da

Incidente mortale, comune responsabile. Dovrà risarcire 500 mila euro

MONOPOLI – Comune_Monopoli_MunicipioIl Comune di Monopoli in “braghe di tela”. Un rientro dalle ferie da bollino rosso attende gli amministratori della legislatura Romani. “L’insidia” per la quale potrebbe essere opportuno, se non vitale, cominciare a riempire un salvadanaio “salva guai” è la somma di 500.000 € circa che l’ente, per responsabilità dirette, deve ad una famiglia monopolitana. La sentenza che ha condannato l’istituzione locale al risarcimento danni, si riferisce ad una causa giudiziaria che si trascina dal 1996, quando un cittadino monopolitano perse la vita in un incidente stradale in viale Aldo Moro. L’uomo, alla guida di un veicolo a tre ruote, per evitare di essere travolto da un pino secolare che stava per piombargli addosso al suo passaggio, deviò il proprio mezzo invadendo l’opposta corsia di circolazione e rimanendo così coinvolto in un sinistro in cui ebbe la peggio. A 16 anni dall’accadimento, dopo un iter giudiziario controverso, il Giudice ha ritenuto il Comune di Monopoli “colpevole” condannando l’ente al risarcimento dei familiari -circa 120.000 € ciascuno per la moglie dell’uomo e il figlio- e al pagamento delle spese processuali. La documentazione, tuttavia, -conferma l’assessore al Bilancio dott. Napoletano- sarebbe già nelle mani dell’avvocatura comunale ed in particolare dell’avv. Nocera ma, visto il periodo di ferie del preposto dirigente della I A.O. Affari Generali, dott. D’Amico, la questione non sarebbe ancora stata affrontata né quindi discussa dalla parte politica. La preoccupazione, esternata anche dal segretario del Pd Giovanni Lacitignola, è che questo “ammanco” possa avere ripercussioni sui contribuenti monopolitani, con l’aumento di tributi quali Tarsu e Imu. Con un bilancio alquanto martoriato e di per sé funambolico, soltanto degli esperti illusionisti potrebbero riuscire a reperire la cospicua somma, salvaguardando in maniera indolore per il portafoglio dei contribuenti, l’equilibrio delle casse comunali: “Bisogna iniziare a chiudere i rubinetti -tuona Lacitignola – tagliando il superfluo, ad esempio quelle manifestazioni di dubbia riuscita e smetterla con questa gestione allegra del denaro pubblico, come dovrebbe fare un buon padre di famiglia che doveva essere a conoscenza di queste situazioni e cominciare a razionalizzare le spese senza invece pensare soltanto alle prossime elezioni”. Quale strategia sarà tirata fuori dal cilindro?

© Riproduzione riservata 24 Agosto 2012

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