aggiornato il 24/04/2013 alle 15:21 da

Pesca di frodo: frutti di mare sotto-sequestro, una denuncia

MONOPOLI – Pesca di frodo, il corpo di Polizia Municipale sequestra un ingente quantitativo di “taratuffi”, i prelibati molluschi tanto amati dai baresi. Nel corso di un controllo del territorio svolto mercoledì mattina lungo il litorale del Capitolo, gli agenti agli ordini del magg. Michele Palumbo, hanno proceduto al fermo di una vettura, in contrada Lamandia, nei pressi di Torre Cintola, scoprendo che a bordo del veicolo erano stipati circa 30 kg di tunicati della specie “microcosmus spp (comunemente limoni di mare) la cui raccolta, detenzione, immissione sul mercato e consumo sono vietate con la finalità di tutelare la salute pubblica. I tunicati, infatti, sono organismi filtranti che vivono a stretto contatto con il fondale marino e ogni esemplare è in grado di aspirare e filtrare centinaia di litri di acqua al giorno, trattenendo il materiale organico sospeso e, tra questo, anche sostanze (tipo vanadio) pericolose per la salute umana. Il pescato, pertanto, è stato sottoposto a sequestro insieme all’attrezzatura mentre, alla presenza del medico veterinario dell’Asl Ba, è andato distrutto quindi smaltito come rifiuto speciale. L’uomo, invece, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per violazione all’art. 7 comma 1 lettera C, art. 8 comma 1, art.9 comma 1 lettera A-B del D.L. n.4 del 9 gennaio 2012 e all’Ordinanza del Presidente della Regione Puglia n. 930 del 30 dicembre 2011.

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© Riproduzione riservata 24 Aprile 2013

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