aggiornato il 12/06/2013 alle 13:39 da

Le campagne invase dai randagi

MONOPOLI – C’è un fenomeno che preoccupa i residenti delle contrade e che a nostro avviso merita un interessamento, deciso, dell’amministrazione comunale guidata dal neoeletto sindaco Romani. Parliamo del randagismo. Nell’agro la situazione si sta facendo preoccupante. Non si parla più di cani che in numero sparuto gironzolano tra i campi e per le strade. Da qualche tempo, infatti, si sono formati veri e propri branchi che, a partire dal tardo pomeriggio, compiono vere e proprie scorribande, anche in aree abitate. Cani di tutte le taglie, spesso ammalati, abbandonati dall’uomo e che con il passare del tempo sono diventati selvatici. Nelle contrade più lontane, al confine con la Selva di Fasano, gli allevatori contano quotidianamente i capi di bestiame uccisi nelle ore notturne. Ma non va meglio altrove. Tra Rizzitello e Tormento, nei pressi dell’ex scuola materna, stazionano almeno quattro meticci di media taglia, uno dei quali ammalato di rogna. Tra Virbo, Monte Cipolla e Chiesa Nuova, a cavallo dei limiti territoriali dei comuni di Monopoli, Castellana e Polignano, una decina di randagi, di taglia più piccola, si sono letteralmente impadroniti di un campo incolto e sono pronti a lanciarsi all’inseguimento del malcapitato di turno. Situazioni di questo tipo, purtroppo, sono comuni in tutto l’agro e la problematica, ci fanno sapere dalla Asl, è tutt’altro che semplice da affrontare. Si tratta, come sottolineato in precedenza, di cani inselvatichiti, difficili da catturare. Quello ammalato di rogna che staziona dinanzi all’ex scuola di Rizzitello, ci spiegano dalla Asl, è capace addirittura di riconoscere il rombo dell’auto degli accalappiacani e pertanto ha tutto il tempo di fuggire. Si tratta, come in questo caso, di cani molto spesso bisognosi di cure e la cui sopravvivenza è legata all’impegno quotidiano di volontari che portano loro da mangiare. Il problema, quindi, meriterebbe in un interessamento interistituzionale delle amministrazioni dei comuni interessate e della Asl per delineare strategie comuni di intervento.

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© Riproduzione riservata 12 Giugno 2013

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