aggiornato il 19/03/2013 alle 16:24 da

Copertino-Sabatelli, la pace dopo le accuse?

734190_10200334093989372_1426684176_nMONOPOLI – Li avevamo lasciati, la scorsa settimana, con posizioni diverse e con Giuseppe Sabatelli e il suo gruppo, poi denominato, “La voce della gente”, piuttosto infastiditi dalla presenza di Giovanni Copertino all’inaugurazione della sede del Pdl. Consideravano Copertino uno di loro, dal momento che avevano cominciato a ragionare insieme intorno ad un progetto. E in tal senso si era parlato anche della candidatura a sindaco dello stesso Copertino per questa lista. Poi però la cosa sembrava tramontata. Tanto che, appunto, Copertino partecipando all’inaugurazione della sede del Pdl aveva speso parole buone per questo partito, ricordando tramite le pagine di Fax a chi si era stupito di questa sua presenza in quel luogo, che non c’è niente di strano, che quello è il suo partito. Copertino si sa, che ha sempre dato la sua disponibilità a scendere in campo, avrebbe voluto però intorno a sé un progetto unitario, una condivisione totale. Altrimenti, da politico navigato qual è, come riferiscono persone a lui vicine, non avrebbe accettato una candidatura a sindaco se già in partenza avesse avuto sentore che fosse perdente. Avrebbe dovuto per lo meno giocarsela. Ma se in campo restava Romani per lui le cose si sarebbero messe in maniera più difficile, nel senso che lo stesso “gioco” all’aggregazione lo stava e lo sta compiendo il primo cittadino ancora in carica. E sembra ad oggi che tutto vada a suo favore. Copertino di questo era comunque consapevole. E’ stato lui stesso a dichiarare che “un sindaco uscente ha diritto di prelazione”, mostrando in un certo senso di accettare questa candidatura bis di Romani. In questa chiave di lettura è stata vista da molti la sua partecipazione a quel famoso incontro. Deve averla vista così anche Sabatelli appunto, che non riusciva a spiegarsi però come Copertino lavorasse su due fronti: verso Romani da una parte e con la sua realtà politica dall’altra. Sembrava così esserci stata una frattura. E la cosa traspariva anche dalle parole che, tramite Fax, i due si sono scambiati. E invece, miracolo della politica! Sabato mattina i due si sono fatti fotografare, uniti e sorridenti più che mai, con una copia del giornale in mano, aperta alla pagina in cui si parlava di loro. Altro che distanti! La riappacificazione non solo è avvenuta, con tanto di prova fotografica documentale, ma si è anche andati oltre. Copertino ha affidato al web il suo pensiero e la sua ultima creatura: “In vista delle prossime elezioni Amministrative comunali – scrive – è nata ieri sera presso il mio studio la lista “La Voce della gente”. Ne fanno parte gli “scontenti” che hanno una posizione fortemente critica nei confronti di chi ha amministrato la città in questi anni, ma vuole impegnarsi ad amministrare la nostra Monopoli dando voce alla gente. È fortemente propositiva e vuole trovare condivisone in obiettivi di Governo della città”. Sarà la decisione finale o bisogna aspettarsi altre novità?

L’ARTICOLO PUBBLICATO SABATO SU FAX: La partecipazione di Giovanni Copertino all’inaugurazione della sede del Pdl non è passata inosservata. Soprattutto non è passata inosservata al gruppo di Giuseppe Sabatelli che proprio quella presenza non se la sarebbe aspettata. “Il problema ce lo stiamo ponendo – esordisce Sabatelli –. Finchè si parla di problemi va bene, ma non mi sembra che il Pdl un programma ce l’abbia. Noi – aggiunge – siamo disponibili a valutare non tanto le persone, quanto i progetti. Abbiamo ad esempio avuto anche un incontro con il Pd, ma qua la sensazione è che vadano tutti alla cieca. Non vedo nessuno pronto con un programma chiaro, si pensa più ai personalismi che alla città”. Per quanto riguarda Copertino, Sabatelli aggiunge: “sembra che abbia abbandonato le idee del nostro gruppo, ma glielo chiederemo…”. Il gruppo di Sabatelli che aveva individuato proprio in Copertino la guida per la lista che stanno mettendo su, ora dovrà eventualmente cercare una nuova figura, sempre che tra i candidati che verranno ufficializzati non ce ne sia uno che possa convincerli e che sposi le loro idee, altrimenti individueranno loro una figura su cui puntare. Sull’argomento interviene Copertino che replica: “Io di che partito faccio parte?”, ricordando a tutti la sua appartenenza al Pdl, “se poi la fantasia delle persone va oltre, non è un mio problema. Io, ribadisco, ero lì per l’inaugurazione del mio partito, sono un componente del Pdl. Speriamo – ha concluso –  che il progetto che si sta costruendo sia il più idoneo. Al momento tutte le ipotesi sono ancora aperte, visto che il sindaco non ha sciolto la riserva sulla sua candidatura, anche se penso che abbia il dovere di ripresentarsi in quanto uscente. Mi auguro solo – conclude Copertino – che si recuperi il rapporto con la gente, che la sede riesca a far recuperare un rapporto con i cittadini, perché si nota un certo disinteresse. Se le persone fossero state più coinvolte, tutta la strada la sera dell’inaugurazione sarebbe stata piena”.

© Riproduzione riservata 19 Marzo 2013

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