aggiornato il 12/09/2014 alle 15:47 da

Festa dell’Unità, incontri ed approfondimenti

IMG-20140912-WA0006NOCI – Al via domani, alle ore 18, la Festa dell’Unità. Il programma prevede anche quest’anno una fitta serie di incontri e approfondimenti. Il messaggio del segretario del circolo cittadino del Pd Vito Plantone.

Il ritorno alla denominazione tradizionale di Festa de l’Unità apre, inevitabilmente, uno squarcio sul passato: mettere il focus su un nome che richiama le grandi campagne di sottoscrizione dell’omonimo quotidiano – che peraltro chiude quando gli eredi, in vario modo e misura, del Partito che lo ha fondato sono al governo del Paese – significa certo recuperare la memoria di iniziative condotte da lavoratori, studenti, intellettuali, pensionati, disoccupati in opposizione al sistema politico ed economico allora dominante e, per certi versi, schiacciante; significa riprendere la memoria dell’impegno a favore dell’educazione alla partecipazione alla vita democratica contro “tutele” ideologiche e morali. Oggi però non solo non possiamo più considerare “avversari” i capitani d’industria, ma quella forza politica che un tempo catalizzava e rappresentava l’opposizione è ora chiamata a rispondere, con urgenza e adeguatezza, alla crisi di un sistema, di nuovo politico ed economico, che ha svelato tutte le sue brutture e le sue debolezze. Se, quindi, oggi come allora resta centrale, anzi ancora più pressante, la protezione di quelle stesse fasce sociali, peraltro ulteriormente indebolite dall’attuale drammatica situazione, tuttavia, a fronte di scenari del tutto mutati, si impongono valutazioni nuove, soluzioni nuove, una presa di coscienza per cui non è più possibile gestire le tensioni odierne con vecchi strumenti, in un misto di rigidità conservatrice e salvaguardia delle sacche di privilegio – e segnalo che nel convegno sulla sanità in programma per il 15 la necessità di un nuovo approccio apparirà in tutta la sua evidenza.
Non dimenticare da dove si viene deve servire a capire, con chiarezza e determinazione, in quale direzione si vuole proseguire, pure con cesure dolorose rispetto a quello stesso passato. Se così non è, non si va oltre l’amarcord, una rievocazione nostalgica, quasi mitica, ma completamente inutile.

© Riproduzione riservata 12 Settembre 2014

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