aggiornato il 24/08/2012 alle 8:15 da

Una festa per i nocesi che vivono all’estero

NOCI – Attesa e molto seguita come ogni anno, la serata dedicata agli emigranti ha riscosso nell’edizione 2012 un grande consenso di pubblico. Dopo il tradizionale momento di apertura riservato a Scipione Laera, autore di una poesia dedicata a Noci, alle sue bellezze e alla sua gente, la scena è stata lasciata ad un ensamble di talentuosi artisti, allievi della nota preparatrice vocale Rosalia Schettini. L’evento, condotto dalle due giovani presentatrici nocesi Maria Teresa Notarnicola, corrispondente di Fax, e Mara Recchia, ha visto anche la partecipazione di Giulia Basile che, da scrittrice e poetessa ormai affermata a livello regionale, ha intrattenuto il pubblico con alcune poesie sull’emigrazione tratte dalla sua opera “Le radici d’into o’core”. La serata di giovedì 16 agosto è infatti stata dedicata a coloro i quali prevalentemente nel secolo scorso, senza mai obliare le proprie radici nocesi e meridionali, hanno accettato di affrontare la difficile distanza dagli affetti, per rispondere a necessità materiali o per dare spazio al proprio bisogno di autorealizzazione in luoghi più favorevoli. Tale bisogno ha infatti animato i quattro emigranti che l’amministrazione comunale ha scelto di insignire. Si sono distinti per particolari benemerenze il signor Felice Laera, consigliere d’amministrazione e responsabile delle vendite della Società per Azioni Industrie blocchiere Italiane, attualmente residente a Casalpusterlengo e il signor Pietro Marinuzzi, ex minatore, con alle spalle un lungo percorso di lavoro e dedizione in Germania. Si  distingue tuttora per forza e professionalità la Dottoressa Anselma Intini, cardiologa in una clinica a Cleveland, nello stato americano dell’Ohio in cui risiede. Lodevole si è anche rivelato il percorso del giovane Antonio Roberto, chef e titolare, insieme a due soci, di un affermato ristorante nel Granducato di Lussemburgo. I momenti successivi alla consegna degli attestati di benemerenza sono stati interamente dedicati alla musica italiana del ventennio Sessanta-Ottanta. Brani famosissimi sono stati interpretati in modo impeccabile da ciascuno degli allievi della professoressa Schettini che, al termine della serata ha duettato con il cantante, ospite della serata, Gianni Rosini cantando “Te vojo bene assai” di Lucio Dalla.

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© Riproduzione riservata 24 Agosto 2012

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