aggiornato il 26/10/2012 alle 9:48 da

Una serata per aiutare i terremotati d’Emilia

NOCI – Sono trascorsi cinque mesi dal terremoto che, con scosse a magnitudo variabile, ha messo in ginocchio le popolazioni di varie località della pianura padana emiliana. Bologna, Ferrara, Mantova, Modena e Reggio Emilia: sono queste le province colpite dal sisma, che tra la fine di maggio e gli inizi di giugno, hanno dovuto fare i conti  con la violenza distruttrice della natura. Una giornata di lutto nazionale è stata dedicata, il 4 giugno scorso, alle circa 27 vittime del terremoto. Tra disperazione ed ottimismo, la vita sta lentamente assumendo una parvenza di normalità. Anche grazie ai numerosi volontari della Protezione Civile accorsi sui luoghi della tragedia e ad una catena della solidarietà fortunatamente non ancora interrotta. E a dimostrarlo è stato l’evento organizzato giovedì 25 ottobre presso la sala congressi del Gruppo Putignano in via Pio XII. Nel corso della serata, sponsorizzata da varie attività commerciali nocesi, una somma è stata raccolta a favore degli abitanti di Cento, comune del ferrarese che ha riportato ingenti danni. Grazie al buon cuore dei cittadini che hanno partecipato all’evento, gli studenti delle scuole primarie di Cento potranno ottenere i sussidi didattici utili per svolgere una normale attività scolastica, imprescindibile passo verso la ripresa. Il caloroso grazie, per il prezioso gesto, del Sindaco di Cento Piero Lodi impossibilitato ad esserci per un impegno istituzionale è stato rivolto ai presenti da Sergio Bansi, Responsabile del nucleo di volontariato operativo di Cento. E tra testimonianze e ricordi, supportati dalla proiezione di immagini ritraenti i danni provocati ad abitazioni, fabbriche e monumenti, il nocese Antonio Guagnano ha parlato della propria esperienza in Emilia. Da volontario della Protezione Civile della sezione Alpini della Provincia di Bari, il signor Guagnano è stato investito del ruolo di Vice Capo del campo di accoglienza allestito a Cento, comune su cui hanno lavorato, col cuore pieno di speranza, 1400 volontari per un totale di 14.000 giornate lavorative. Nel corso dell’evento, allietato dalla musica della Seven Light Band, il Vicesindaco Stanislao Morea ha mostrato la propria vicinanza alla causa in questione e una grande riconoscenza a tutti coloro i quali, con spirito di abnegazione si stanno impegnando per la rinascita di un angolo d’Italia ricco di arte e di storia. Un ringraziamento è stato rivolto anche ai componenti dell’Associazione di volontariato “San Pio” presenti all’evento.

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© Riproduzione riservata 26 Ottobre 2012

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