aggiornato il 24/06/2014 alle 10:17 da

San Vito: soldi per i botti ma non per i cani

IMG 4472POLIGNANO – Riceviamo e pubblichiamo una nota della signora Milena B. circa i soldi spesi per i fuochi d’artificio della festa Patronale ed i soldi che vengono lesinati per altri interventi come, ad esempio, la cura per gli animali randagi. Il paradosso non è tanto campato in aria se si pensa che ai piedi della statua di san vito ci sono, appunto, due cani.
 
Salve!
Sono una cittadina polignanese amante degli animali, che vuole sottoporre all’attenzione di tutti, ma soprattutto dell’amministrazione comunale e dei Comitati Feste, una riflessione che le sta molto a cuore…
Si sono da poco conclusi i festeggiamenti in onore del nostro amato Santo Patrono, San Vito martire, e la sottoscritta ha notato che a dispetto di qualsiasi crisi economica in atto, quest’anno la questione fuochi d’artificio ha registrato un notevole incremento, lasciando la stessa un tantino senza parole…
È ormai risaputo che i botti (che di bello hanno solo la parte visiva e nient’altro, in quanto molto costosi e rumorosi) creino non pochi problemi a certe categorie di persone e anche agli animali…
Infatti l’udito molto sensibile di questi ultimi e il vero terrore che essi provano durante gli spari, li porta nella maggior parte dei casi alla morte e al coinvolgimento in incidenti, pericolosi anche per l’uomo.
È vero, non ci sono feste patronali, sagre, San Silvestro e altri eventi senza fuochi d’artificio (ora è abitudine spararli pure ai matrimoni), ma è giusto secondo voi che si possa sparare per più di mezz’ora ininterrottamente (e non solo la sera della festa), e poi non ci siano soldi per realizzare un’area cani, per intervenire a favore dei randagi con sterilizzazioni o campagne di sensibilizzazione contro l’abbandono?
Perché i Comitati e il Comune non collaborano affinché parte del denaro raccolto e destinato all’acquisto dei botti, venga utilizzato per iniziative in questo senso?
Sono alla ricerca di una risposta sensata a queste mie domande già da un bel po’ (fortunatamente non sono l’unica), ma ancora non le ho trovate! Prevalgono purtroppo soltanto atteggiamenti di disinteresse e insensibilità…
Ogni volta vengono spesi migliaia e migliaia di euro per gli irrinunciabili fuochi d’artificio, ma puntualmente i volontari di associazioni animaliste o semplici cittadini amanti degli animali vengono lasciati letteralmente soli a gestire, a proprie spese, situazioni di grande difficoltà ed emergenza, che riguardano abbandoni, maltrattamenti, randagismo e atroci crudeltà.
Mi rendo conto che sia ardua l’impresa di richiedere un po’ di civiltà nei confronti di altri esseri viventi, spesso non considerati degni di rispetto e amore, ma tentar non nuoce… Di modi e proposte concrete ce ne sono eccome (es.la realizzazione di un piccolo stallo di emergenza con i soldi derivanti dagli “sprechi” legati ai botti) e spero con tutto il cuore che chi di dovere prenda seriamente in considerazione questa riflessione che ormai, per fortuna, non è soltanto mia!
Magari chissà, un’area cani o uno stallo intitolati a San Vito, di certo vicino agli animali, potrebbero essere un ottimo inizio e per molti che hanno a cuore i nostri amici a quattro zampe, un sogno realizzato!

© Riproduzione riservata 24 Giugno 2014

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