POLIGNANO – Riceviamo e pubblichiamo una nota del Movimento Cinque Stelle
I Piani Urbanistici a “crescita zero” non devono spaventarci, se sappiamo con esattezza a quanto ammonta il patrimonio edilizio costruito ma inutilizzato. Aderire alla campagna “Salviamo il Paesaggio”, inoltre, avrebbe permesso ai cittadini di interagire e partecipare direttamente alle decisioni di palazzo, e avrebbe attuato uno dei punti del programma della coalizione di centrosinistra e cioè quello di “mettere in atto tutte le azioni per fare del cittadino il vero amministratore della città”. Peccato che tra il dire e il fare c’è di mezzo… il povero cittadino. Sic!
La seconda fase della campagna, che partirà in questi giorni, prevede l’elaborazione di una Proposta di Legge d’Iniziativa Popolare che renda “metodo obbligato” quanto la scheda di censimento prevede per ogni Variante o nuovo Piano Urbanistico (conoscere l’ammontare di capannoni e abitazioni vuoti, sfitti, non utilizzati o conoscere il rapporto attuale tra superficie comunale e tessuto già urbanizzato, prevedere un coinvolgimento pubblico dei cittadini nella nuova pianificazione …). Polignano non è l’unica silente che abbia perso questa occasione, troppe poche amministrazioni hanno compilato il questionario. Immaginiamo sia una cosa al quanto impegnativa ma dal nostro Comune, che non è certo una metropoli, ci aspettavamo almeno l’impegno di ufficio. Già incombono nuovi cantieri, nuove strutture, altri stravolgimenti paesaggistici in progetto. A proposito, quanto ancora vuol tacere l’amministrazione riguardo lo scempio Parco dei Trulli?
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