aggiornato il 11/07/2013 alle 12:54 da

Nardulli e i suoi amici in Abruzzo

POLIGNANO – Riceviamo e pubblichiamo una nota dell’associazione Giovanni Paolo II: Nel nome di Giovanni Paolo II, l’Associazione Culturale “San Pietro della Ienca” (L’Aquila) e l’Associazione “Giovanni Paolo II” di Polignano a mare (BA) domenica 7 luglio hanno ufficializzato a San Pietro della Ienca il gemellaggio alla presenza di tantissimi fedeli e visitatori giunta da ogni luogo. Occasione per ricordare Colui che ha amato quelle montagne nelle quali si rifugiava spesso per ritemprarsi.
“Il Beato Karol è cresciuto sulle montagne, nella sua Polonia, e fin da ragazzo sciava. Per questo, andare in montagna – per sciare o semplicemente per camminare – era il suo unico “svago” dai doveri di Papa. La montagna però per Giovanni Paolo II, prima ancora che un’altura fisica, era un simbolo spirituale, era contemplazione, silenzio, cammino, preghiera, la gioia dell’incontro e l’aria buona da respirare. Le montagne guidano lo sguardo verso l’alto e quindi verso LUI. Guardando le cime dei monti si ha l’impressione che la terra si proietti verso l’alto, quasi a voler toccare il cielo: in tale slancio l’uomo sente, in qualche modo, interpretata la sua ansia di trascendente e di infinito”.
Forse le cime abruzzesi gli ricordavano i monti polacchi. Forse qui riusciva a far volare i pensieri, ritrovando il silenzio smarrito nelle grandi città. Giovanni Paolo II era un papa viaggiatore. Amava farsi rapire dal fascino delle altezze. Durante una delle sue passeggiate ai piedi del Gran Sasso, aveva scoperto per caso il piccolo borgo di San Pietro della Ienca (Aq). Poche case dai camini fumanti quando la neve veste di bianco la terra. Abitate soprattutto d’estate, con il sole che torna a corteggiare la natura. Se ne innamorò. Spesso raggiungeva la località per poche ore, il tempo necessario a ritemprare lo spirito. Nessuno sapeva nulla. Arrivava, passeggiava in silenzio, andava via. Amava quell’antica chiesetta del Duecento che proteggeva le poche casupole del borgo. La stessa che da maggio 2011 è stata eretta a santuario del Beato Giovanni Paolo II, il primo in Europa dedicato al Papa.
 
Con le parole di Giovanni Paolo II Pasquale Corriere ha voluto salutare l’Associazione “Giovanni Paolo II” di Polignano a mare (BA) ed il presidente della stessa Giuseppe Nardulli e i tanti visitatori presenti all’evento. Toccante la celebrazione del Vescovo ausiliare Mons. Giovanni D’Ercole. All’evento ha partecipato l’Assessore al Turismo del Comune dell’Aquila Lelio De Santis il quale si è impegnato affinché nel borgo venga presto realizzato un punto di accoglienza per i numerosi visitatori che giungono ogni giorno. L’incontro rappresenta un ulteriore tassello per promuovere sia turisticamente la Città e per intrattenere e migliorare i rapporti sociali e culturali con comunità provenienti da altri contesti territoriali, uniti dallo spirito di fratellanza e di solidarietà.
 
Alla fine sono stati scambiati alcuni doni e simboli del luogo di provenienza tra le due Associazioni e il Comune dell’Aquila,  inoltre si ringrazia Don Gaetano LUCA e il Comitato Festa Patria “San Vito Martire” nel nome del Presidente Raffaele Cosimo PEDOTE per i doni donati alla nostra Associazione per gli amici Abruzzesi.

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© Riproduzione riservata 11 Luglio 2013

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