aggiornato il 07/06/2015 alle 18:14 da

L’Acquedotto Pugliese scrive a Fax

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POLIGNANO – Aggiornamento del 12/06: Sulla vicenda del depuratore di Polignano, l’Aqp scrive anche a Fax per replicare in qualche modo alla nota di protesta del sindaco e chiarire la propria posizione.

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Aggiornamento del 09/06: Nonostante al momento dell’incidente al depuratore nessun politico polignanese si sia fatto vivo per constatare di persona cosa stesse accadendo, dopo che la notizia è uscita con tanto clamore l’Amministrazione lunedì, alle ore 13:22, ha inviato un comunicato stampa nel quale stigmatizza l’accaduto e chiede chiarimenti all’Aqp. Intanto apprendiamo che nonostante ci sia stato un ulteriore stanziamento di fondi per potenziare il depuratore i lavori non sarebbero ancora partiti. Un punto che approfondiremo sul Fax in edicola sabato prossimo.

07/06: Allarme rientrato per il depuratore di Polignano. Con un fax del dirigente Francesca Portincasa, l’Aqp ha informato il Comune che il problema è stato risolto e che a finire in mare non sono stati scarichi fognari ma le acque di decantazione. Ossia quelle acque che al fine del ciclo di trattamento vengono comunque immesse nella condotta sottomarina che le scarica a largo. Nonostante le rassicurazioni dell’acquedotto sicuramente non è stato un bello spettacolo quello al quale hanno assistito i cittadini che numerosi, specie la domenica mattina, passeggiano proprio lungo quel tratto di scogliera. Ed a conferma di quanto dichiarato dall’Aqp giunge la notizia che la Capitaneria, preso atto del fatto che il problema è durato solo pochi minuti, non ha ritenuto di dover emanare un’ordinanza per il divieto di balneazione. Al di là delle rassicurazioni da parte delle autorità resta il fatto che all’indomani della consegna delle 5 Vele di Legambiente e con la Bandiera Blu ottenuta per l’8ª volta di seguito, quello che è accaduto al depuratore di Polignano non è assolutamente un bel biglietto da visita per la città che si appresta ad affrontare una delle stagioni estive più importanti, sotto il profilo economico, da quando è iniziato il rilancio turistico del paese. Ma cosa è avvenuto esattamente al depuratore di Polignano? Nel corso della notte tra sabato e domenica è saltata la corrente. In automatico è entrato in servizio il generatore alternativo che ha 7 ore di autonomia. Terminata questa autonomia l’impianto sarebbe andato in blocco e quindi l’acqua delle vasche di decantazione sarebbe uscita dal “troppo pieno” riversandosi in mare. Questo è quanto trapela dall’Ente. E che il problema sia stato serio lo dimostra il fatto che sino alle 18:00 di oggi hanno lavorato al depuratore due operai ed un dirigente. Domani mattina gli stessi sono stati convocati presso la Capitaneria di Porto per chiarire il tutto. Intanto sulla fascia costiera interessata dallo scarico improvviso delle acque, durante il sopralluogo fatto da una nostra troupe per sincerarsi delle condizioni del mare, abbiamo trovato mare azzurro, bagnanti, e diverse imbarcazioni da diporto che facevano la spola proprio tra lo scoglio dell’Eremita e la zona del depuratore. Ma se questa volta, diciamo, è andata bene la prossima volta che potrà accadere? Ormai sono mesi che proprio il settimanale Fax ha denunciato l’inadeguatezza dell’impianto e la necessità di realizzare un bypass all’interno dello stesso affinché il “troppo pieno” non scarichi direttamente in mare come accaduto già varie volte. E mentre Aqp e Comune si rimpallano le responsabilità gli operatori turisti tremano ed i cittadini fremono dinanzi a tanta incuria.

© Riproduzione riservata 07 Giugno 2015

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