aggiornato il 14/12/2013 alle 10:58 da

Chi era la donna uccisa e data alle fiamme?

mercatoitticoPOLIGNANO- Si chiamava Bruna Bovino ma a dispetto del nome tipicamente polignanese, avuto dal padre adottivo, era in realtà di origini brasiliane. La madre, un’oriunda, si era trasferita a Polignano quando lei era ancora molto piccola e qui è vissuta sino a qualche tempo fa, quando ha deciso di trasferirsi a Mola di Bari dove aveva rilevato il Centro Estetico Arwen. Ironia della sorte aveva avviato l’attività con l’intenzione di dare una svolta alla propria vita, di creare un punto fermo dal quale ripartire. Invece è proprio lì, tra le pareti annerite dal fumo di un incendio, che la sua vita si è fermata. Ed ora spetta agli investigatori dipanare la matassa della misteriosa morte della donna; un mistero chiuso nelle tre stanze del centro dove aveva deciso di passare le sue giornate tra massaggi ed erbe aromatiche. Il mestiere l’aveva imparato frequentando i corsi di parrucchiere ed estetista di Pierino Murro, almeno così raccontava lei. Sposata, separata e madre di due figli, un maschietto di una decina d’anni ed una femminuccia di appena due, Bruna si vedeva poco a Polignano dove comunque continua ad abitare sua madre.  Non aveva tantissimi amici tant’è vero che su facebook non aveva alcun profilo mentre lo aveva, per ovvi motivi commerciali, il suo Centro Estetico. Ma anche lì contava solo 32 amici. E che la sua vita fosse ormai tutta a Mola o tra quella città e l’hinterland lo dimostrano anche i luoghi ed i locali che frequentava e di cui restano tracce e rare fotografie sul suo profilo FB. Per il resto di lei si sapeva poco o nulla e quel poco che traspariva della sua vita privata non lasciava certo presagire che potesse avere un epilogo così drammatico.Bruna Bovino2

© Riproduzione riservata 14 Dicembre 2013

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