aggiornato il 06/06/2013 alle 9:06 da

Museo Pascali, si inaugura la Project Room DI Claudia Giannuli

Allegato_di_2posta_elettronicaPOLIGNANO – La Fondazione Museo Pino Pascali conclude la prima parte della rassegna “Il Museo e il suo territorio” con Ogni maledetta domenica, la mostra personale di Claudia Giannuli, curata da Lorenzo Madaro nella Project room al piano inferiore del museo che verrà inaugurata venerdì 7 giugno alle ore 19:30. La rassegna “Il Museo e il suo territorio” ha come principale obiettivo quello di sondare e presentare al pubblico le giovani realtà artistiche che si muovono sul territorio pugliese, i percorsi personali degli artisti e il loro personale processo di trasformazione di un’idea in materia.

In una nota dell’ufficio stampa del Museo Pascali leggiamo: «Ogni maledetta domenica, l’installazione di Claudia Giannuli concepita appositamente per la Project Room della Fondazione Pascali, è composta da sculture di piccolo formato che narrano brani di una medesima storia avvilente. Niente di sistematico, non un racconto sincronico, ma frames di una vicenda che ha un carattere drammaticamente universale. La quotidianità della protagonista di questa storia produce riti da onorare e pulsioni da reiterare, azioni che s’innescano inconsciamente senza una precisa volontà. È una quotidianità apparentemente composta la sua, contrassegnata da giochi di ruoli che si autodefiniscono senza una pianificazione precisa. Forti azioni autolesioniste e apparentemente “normali”, nelle quali ci si sente al sicuro: la casa è il rifugio dal quale evadere e in cui la psicosi paranoica, intesa come stato mentale delirante, scaturita dalla persecuzione verso se stessi, prende forma nello stadio più angosciante”. (L.M.)». In mostra sono presenti anche dei disegni preparatori concepiti da alcuni studenti dell’indirizzo di Scultura dell’Accademia di Belle Arti di Bari coadiuvati dal prof. Mauro Antonio Mezzina in collaborazione con Claudia Giannuli e realizzati durante il workshop.

 Claudia Giannuli (Bari, 1979 – dove vive e lavora). Nel 2005 si diploma in scultura all’Accademia di belle arti di Bari. Modella con misurata sintesi formale piccole figure in terracotta che rimandano a un universo femminile e familiare. Negli ultimi anni contamina l’argilla con l’utilizzo di resina, legno e plastica, creando ambientazioni che ricordano mini-set teatrali minuziosamente costruiti in scala, piccole architetture mnemoniche, a metà strada tra realtà e finzione. Tra 2010 e 2011 partecipa a numerose collettive, tra cui Buon compleanno, Italia!,a cura di Lia De Venere, presso l’Istituto Italiano di Cultura di Stoccarda (Germania), e la Biennale di Venezia. Padiglione Puglia, allestita negli spazi del complesso di Santa Scolastica a Bari. Nel 2012 l’artista ordina le mostre personali Qb, quanto basta, a cura di Roberta Fiorito, Nico Murri e Francesco Paolo Del Re, presso la galleria Fabrica Fluxus di Bari, e Tana libera tutti, all’interno della rassegna Senso Plurimo curata da Marinilde Giannandrea ai Cantieri Teatrali Koreja di Lecce. Una sua scultura fa parte della collezione permanente della Fondazione Pascali di Polignano a mare. Con la medesima istituzione ha partecipato alla mostra Dialoghi Est/Ovest nel giugno 2012 a Cetinje, negli ambienti del Museo Nazionale del Montenegro. Del suo lavoro hanno scritto, tra gli altri: Marilena Di Tursi, Marinilde Giannandrea, Lorenzo Madaro, Pietro Marino, Antonella Marino, Mariapaola Spinelli. 

 

 

© Riproduzione riservata 06 Giugno 2013

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