aggiornato il 05/01/2012 alle 8:57 da

Torres: “sono una vittima perseguitata”

POLIGNANO – Onofrio_TorresRiceviamo e pubblichiamo.

Gent.mo Direttore, 

chiedo ospitalità sulla sua testata giornalistica per partecipare alla cittadinanza gli ultimi eventi occorsi nella nostra comunità.

Ho riflettuto su quanto a l’uomo risulti paradossalmente più facile l’arte del “distruggere” che quella del “costruire” . Anno nuovo – direte- cose nuove, e questo sarà pur vero in tutte le parti del mondo tranne che a Polignano a Mare dove i primi giorni del 2012 hanno seguito il trend negativo del vecchio anno. Ben inteso polignanesi la premessa è sempre e solo quella: il “NO alle Assunzioni” che ha portato prima alla revoca del Sindaco Bovino dell’Assessorato alle Politiche sociali a Paolo Montalbò, e poi alle “ritorsioni” contro di me che ricopro la carica di Presidente del Consiglio.

Per la serie, ai detto NO al Sindaco? Ora sei traditore e voltagabbana. Proprio così Sindaco ho detto di No alla SUA politica, ribadendo il mio SI leale e convinto ai polignanesi. Ed iniziano le “ritorsioni”, partiamo dall’ultima novità. La Giunta ha deciso a fine anno con delibera (di cui io aspetto ancora comunicazione) di togliere la stanza storica destinata da sempre al Presidente del Consiglio e di “sfrattarlo” in altra soluzione.  Dov’è la logica di questo provvedimento? A me suona come l’ennesima vessazione perpetrata verso di me, per il resto lo lascio alla valutazione dei cittadini. Piccolo passo indietro. Il 30 dicembre avevo organizzato un incontro Istituzionale per le ore 19.00 nella Sala consiliare invitando l’intero Consiglio,  il Sindaco e tutta la cittadinanza per gli auguri di fine anno. Cosa ci sarà mai di strano in una manifestazione di questo tipo? Continuo a chiedermelo. Alle 18.00 la sorpresa riservatami era il divieto del Sindaco all’apertura della Sala e l’arrivo contestuale della Vigilanza che mi chiedeva di allontanarmi dall’aula lasciando sotto la pioggia anziani e bambini. Una cosa squalificante che mal si coniuga con la sacrosanta idea di Democrazia e di rispetto delle persone e delle Istituzioni (sono il Presidente del Consiglio comunale, la seconda carica istituzionale del paese, è bene ricordarlo al Sindaco)che è da sempre al centro del mio impegno politico. Anche in questo caso l’atteggiamento vessatorio nei miei confronti lo lascio alla riflessione dei miei concittadini. Potrà essere una semplice coincidenza? Chissà. Ma arriviamo alla ciliegina sulla torta, apoteosi  dell’arte del “distruggere” : la giunta ha deciso di revocare l’autorizzazione alla Lega Italiana Lotta Tumori (LILT) che era stata approvata il 9 agosto scorso all’unanimità su proposta di Paolo Montalbò. Un riconoscimento straordinario per Polignano, riservato a pochi comuni in Italia, importante soprattutto perché il poliambulatorio in apertura presso un locale del Centro sociale di Via Sturzo sarebbe diventato un punto di riferimento in chiave di prevenzione per le “troppe” problematiche di natura tumorale che si stanno sviluppando nel nostro paese. Il Sindaco invece ha pensato bene di revocare questo provvedimento che prevedeva l’apertura di una porta esterna per l’accesso a spese della Lilt così come tutti i lavori che sarebbero stati effettuati. Il 15 dicembre scorso con protocollo n. 28233 la Lilt comunicava al Comune di Polignano a Mare l’inizio lavori e l’arrivo degli infissi (si prevedeva, quindi, l’inaugurazione per il 1 gennaio). Il Sindaco nell’intervista del 30 dicembre giustificava la revoca dicendo che la Lilt non aveva più comunicato niente e che si revocava l’uso dei locali nelle “more di trovarne altri più consoni”… ergo MAI più. Sindaco capisco che Lei sia troppo impegnato a pensare ad altro in questo periodo , ma vada a spiegarlo alle donne e agli uomini di Polignano che vivono nella malattia e che vogliono fare prevenzione che il massimo della sua aspirazione sia “trovare un altro locale” o –come scrive in delibera- per “pressanti richieste delle frequentatrici del centro anziani” che ora Lei ha spostato , ad arte, in quel locale adibendolo a sala giochi. Lei pensa veramente che la salute dei polignanesi meriti questo suo comportamento? Lei pensa che la Malattia possa aspettare i tempi della sua burocrazia? Non verrò meno alle mie prerogative di Presidente del Consiglio “super partes”, specie nel rispetto per le Istituzioni della Repubblica che mi impongono la tutela sia di coloro che siedono nel Consiglio comunale tra i banchi della maggioranza che tra quelli della minoranza. Sindaco, probabilmente Lei si è sbagliato: voleva revocare la delibera delle Assunzioni e non quella della Lega Tumori.

Vito Onofrio Torres

© Riproduzione riservata 05 Gennaio 2012

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