aggiornato il 10/10/2012 alle 8:41 da

Idv via alla campagna referendaria

raccolta_firme_3POLIGNANO – Il Cantiere dei Valori informa che a partire da sabato 2 ottobre 2012 è possibile firmare per richiedere di votare per abrogare quattro norme di interesse pubblico tramite il voto referendaio. I quattro quesiti referendari sui quali, dal 2 ottobre e fino ai primi di gennaio 2013, raccoglieremo le firme dei cittadini. Il primo chiede la completa abolizione del finanziamento pubblico per i partiti. La legge che il governo Monti e i partiti che lo sostengono hanno varato, raccontando che si trattava di un ridimensionamento di quel finanziamento, è una pura presa in giro. La realtà è diversa. Con quella legge lo Stato non risparmia quasi nulla e per la prima volta le tangenti saranno di fatto legalizzate. Così la Casta prenderà due piccioni con una fava: si terrà buona parte dei finanziamenti e non dovrà più preoccuparsi dei magistrati che insistono nel voler punire le tangenti. Alla presa in giro della casta, i cittadini possono rispondere abolendo il finanziamento pubblico. Siamo certi che lo faranno. Il secondo quesito vuol invece canc ellare la diaria dei parlamentari , i quali non solo godono di un ricco stipendio, non solo dispongono di ulteriori fondi camuffati dietro svariate voci, non solo godono di una quantità di agevolazioni che le persone normali nemmeno arrivano a immaginare. Prendono anche un ulteriore emolumento, la diaria parlamentare, perché si degnano di fare davvero il lavoro per cui sono pagati. Eliminare questo privilegio quasi feudale è una questione di semplice decenza, ma tra un mazzata e l’altra inflitta ai cittadini qualsiasi il governo a intervenire su questa vergogna non ci ha pensato proprio. Dovranno occuparsene i cittadini, prima con le firme, poi col voto referendario. Il terzo quesito vuole ripristinare integralmente l’art. 8 dello Statuto dei lavoratori , che imponeva alle aziende con più di 5 dipendenti di reintegrare i lavoratori licenziati senza giusta causa. Il quarto vuole chiede l’abolizione dell’art. della legge 38 varata da Berlusconi. Grazie a quell’articolo le aziende sono impegnate a rispettare il contratto nazionale a meno che non affermino che in nome di una situazione d’emergenza non lo possono rispettare. Sembra uno scherzo invece è la tragica realtà del diritto del lavoro in Italia. E’ valido a meno che le aziende non decidano che preferiscono ignorarlo. Su leggi simili i lavoratori e i cittadini, naturalmente, non sono stati consultati. Lo faremo noi al posto del governo, con i referendum.Una volta raccolte le firme si voterà nella primavera 2014, le firme devono essere raccolte tra il 2 di ottobre e fino ai primi giorni di gennaio 2013 perché le leggi che regolano la materia referendaria in prossimità delle elezioni politiche concedono solo quella finestra per raccogliere le firme e depositarle in Cassazione nei tempi utili per votare nei primi mesi del 2014, Anche a Polignano a mare sarà possibile firmare recandosi al Municipio presso la segreteria generale, oppure presso i banchetti proposti dai comitati referendari tra cui il Cantiere dei Valori.
Il Cantiere dei valori Delegazione di Polignano a Mare
Nicola MENNA
© Riproduzione riservata 10 Ottobre 2012

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