aggiornato il 07/10/2011 alle 11:45 da

Treccia della Murgia e dei Trulli, obiettivo Dop

PUTIGNANO – dop_treccia_della_murgia_e_dei_trulliIeri sera, presso la Biblioteca Comunale di Putignano, il Gruppo di Azione Locale (GAL) “Terra dei Trulli e di Barsento” con l’Associazione Temporanea di Scopo (ATS) fra produttori e trasformatori di latte bovino ha ufficialmente dato avvio al progetto di riconoscimento del marchio DOP “Treccia della Murgia e dei Trulli”. Come ribadito a più voci nel corso della conferenza, la “DOP è solo un punto di partenza, un obiettivo minimo ma indispensabile” per innescare un processo  che non riguarderebbe solo la filiera lattiero casearia, ma un più ampio sviluppo economico, territoriale, dunque turistico. L’incontro, moderato da Massimo Bianco, caporedattore Telenorba, ha registrato gli interventi delle amministrazioni presenti. Hanno quindi preso la parola Gianvincenzo Angelini De Miccolis, sindaco di Putignano; Piero Longo, sindaco di Gioia del Colle; Bruno De Luca, sindaco di Alberobello; Francesco Bellino, assessore nel comune di Castellana Grotte; Vanna Laera, assessore  nel comune di Noci. Hanno aderito al progetto GAL anche i comuni di Sammichele e Turi. Il saluto della Provincia è stato portato dall’assessore Onofrio Resta, mentre al posto dell’assessore regionale Dario Stefàno impossibilitato a prendere parte alla conferenza, è intervenuto Francesco Mastrogiacomo, responsabile approccio leader. A fare sintesi ci ha pensato la relazione di Stefano Genco, presidente del GAL. “Il 62% del latte prodotto in provincia appartiene al territorio del GAL, il 32% del latte prodotto nell’intero comparto regionale lo stesso. Noi del GAL siamo un terzo della produzione regionale, quindi abbiamo diritto di tutelare un prodotto tipico”. Genco ha anche ipotizzato i tempi necessari al riconoscimento della DOP. “Il marchio è già stato registrato, conto di avvicinarmi al Ministero ai primi di gennaio, spero fra un anno, anche meno, di poter avere questo riconoscimento”. Una richiesta da inviare anche alla Comunità Europea, in rappresentanza della quale, ieri sera, era presente l’onorevole Enzo Lavarra. Terminati gli interventi di carattere politico, è stato il prof. Michele Faccia, docente universitario, ad inquadrare la questione da un punto di vista tecnico scientifico. Aspetto che il presidente Genco ha dichiarato di voler approfondire in un futuro incontro. A dar voce ai consumatori, che insieme a produttori e trasformatori, costituiscono il triangolo di questa DOP, l’intervento di Pino Salomon, presidente regionale ADOC Puglia e dopo di lui, Pino Riccardi della Camera di Commercio.

 

© Riproduzione riservata 07 Ottobre 2011

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