aggiornato il 19/12/2011 alle 11:39 da

Due artigiani putignanesi donano opere in cartapesta all’Arma

PUTIGNANO – donati_ai_CC_manufatti_in_cartapestaIl Natale dei Carabinieri del Comando Provinciale di Bari sarà quest’anno arricchito da due manufatti artistici in cartapesta donati nei giorni scorsi da due maestri artigiani di Putignano, appartenenti al noto gruppo del maestro “Giotta” e realizzati dagli stessi nell’ambito delle attività connesse alla realizzazione dei locali carri allegorici carnevaleschi.

In particolare si tratta di due opere che simbolicamente rappresentano l’Arma dei Carabinieri: il classico “Stemma Araldico” e “Fregio”dell’Arma, realizzati in cartapesta. I due lavori, il cui design è stato curato dalla pittrice Sig.ra Teresa Ciaculli di Putignano, sono stati materialmente realizzati dai maestri cartapestai, sempre di Putignano Matteo Mario e Nicola Laera, rispettivamente 45enne e 63enne. A riceverli il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Bari, Col. Aldo Iacobelli in rappresentanza di tutti gli appartenenti al Reparto e all’Istituzione. Le opere saranno collocate nella Sala Conferenze di questo Comando Provinciale.

Lo Stemma Araldico attualmente in uso venne concesso, e in parte modificato, il 21 maggio 2002 con l’elevazione dei Carabinieri a rango di forza armata. È uno scudo italiano di forma mistilinea rosso inquartato da una croce diminuita d’argento con al capo sfondo azzurro. Il rosso a significare l’ardire, il coraggio e il sacrificio mentre l’azzurro simboleggia il valore, la fedeltà e la patria, nonché il colore simbolo di Casa Savoia.

Nel I e IV quadrante una mano destra recisa d’argento impugnante un serpente verde, con la testa e la coda rivolta a destra. Il serpente simboleggia la cautela e il buon governo. Nel II e III quadrante invece una granata d’oro infiammata. La granata è anche il simbolo presente sulla divisa ed è da sempre simbolo di ordini militari moderni.

Al capo è presente un leone dorato e sostenuto dalla linea di partizione. Il leone indica la determinazione del buon governo. Sullo sfondo del leone il tronco di rovere d’argento con otto ghiande color oro. Il rovere significa glorie militari, decorazioni conseguite, antichità, costante rinverdimento, merito riconosciuto e animo forte e spirito guerriero. Sotto lo scudo su lista svolazzante color azzurro scuro il motto a caratteri maiuscolo in lettere lapidarie romane “NEI SECOLI FEDELE”. L’intero scudo è timbrato da una corona color oro. La corona è turrita, formata da un cerchio rosso interno, con due cordoni sostenenti otto torri di cui cinque visibili.

Il fregio dei Carabinieri è una granata sormontata da una fiamma con tredici punte, piegata dal vento con monogramma R.I.. Dal grado di Generale diventa un’aquila circondata dagli allori con monogramma RI al centro, impresso in uno scudo.

© Riproduzione riservata 19 Dicembre 2011

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