aggiornato il 28/04/2013 alle 7:46 da

Dolina, rifiuti e progetti edilizi

rifiuti_nella_dolinaPUTIGNANO – Nell’incontro-dibattito organizzato da Legambiente circolo Verde Città, in occasione dell’Earth Day, si è parlato della dolina di Putignano, sita nei pressi della stazione ferroviaria. Come il dott. Paolo Giannandrea, geologo e ricercatore del Dipartimento in Scienze della Terra all’Università di Bari, ha ben spiegato, i rifiuti abbandonati nella suddetta dolina in caso di pioggia andrebbero a mescolarsi e a contaminare le acque piovane che convergono in quella zona. Queste acque, una volta permeate nel terreno, confluiscono nelle falde acquifere sotterranee, ed essendo contaminate, sporcano anche l’acqua di questi torrenti sotterranei causando problemi non indifferenti. In caso di siccità infatti, l’Acquedotto pugliese attinge dalle falde acquifere l’acqua necessaria a garantire una portata sufficiente, in modo da soddisfare comunque le necessità dei cittadini. Per questo motivo è molto importante non abbandonare rifiuti nelle doline, e in generale in qualsiasi area campestre, poiché i rifiuti che abbandoniamo oggi e domani saranno motivo di scarsità d’acqua potabile o peggio di malattie contratte bevendo acqua contaminata. Riguardo alla dolina è emersa inoltre una seconda questione. Sembra che sul territorio del PL3 sia pendente un progetto edilizio. I proprietari della suddetta zona aspettano infatti il via libera degli esperti, incaricati dall’amministrazione comunale, che valuteranno il rischio idrogeologico in quell’area, per poi approvare o meno i lavori edilizi. Il sindaco ha però espresso serie preoccupazioni circa l’edificabilità della suddetta zona poiché se si occludesse la via di sfogo naturale delle acque pluviali, che oggi è rappresentata dalla dolina, queste acque non avendo una via di fuga andrebbero ad allagare i locali sotterranei dei palazzi edificati o creerebbero per le strade pericolosi torrenti d’acqua.
© Riproduzione riservata 28 Aprile 2013

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