aggiornato il 09/01/2013 alle 12:30 da

Caduto dal tetto, così è morto Vito Tutino

PUTIGNANO – Scompare una colonna dell’immagine putignanese, Vito Tutino, fotografo di Putignano dal 1960 al1996 (in pensione da 18anni) che ha gestito con sua moglie Anna uno studio fotografico in via Estramurale a Mezzogiorno.

Vito era padre di 4 figli Michele, Eva, Agata e Monica tutti affermati professionisti ormai lontani da Putignano per lavoro.Vito era molto conusciuto a Putignano, era il fotografo del paese, veniva da una scuola d’apprendistato castellanese del gran maestro Comm. Giovanni Guglielmi. Vito era il fotografo delle famiglie, veniva chiamato per tutti quegli eventi importanti: battesimi, comunioni, cresime, matrimoni, nozze d’argento e d’oro. Con la sua macchina fotografica seguiva tutte le manifestazioni cittadine: arrivi di statisti come (A. Moro), personaggi dello spettacolo che erano ospiti del carnevale di Putignano, era presente ai consigli comunali; ha fotografato tanti amministratori dell’epoca per i famosi bigliettini politici, ha partecipato a tante le celebrazioni eucaristiche di rilevanza cittadina (arrivi di vescovi e cardinali) mettendo nel suo archivio immagini importanti e di rilevanza che in tanti a Putignano conservano gelosamente.

Vito ha conservato ben poco di lastre, pellicole e fotografie di allora. E’ stato una colonna importante dell’immagine del tempo del bianco e nero e delle foto tessere ritoccate, dove l’arte era anche quella di togliere le rughe e ringiovanire una persona di una certa età, adesso invece è vietato usare il photoshop. Era una bella attività quella del fotografo, ormai scomparsa, il  professionita e fotografo era  anche cerimoniere degli eventi; a quei tempi si chiedeva sempre al fotografo come bisognava comportarsi perchè era un esperto di cerimonie.

Vito è morto ieri per una caduta accidentale, era salito sul tetto per sistemare e pulire la canna fumaria a raccogliere delle foglie e piccoli cumuli di polvere presenti sul sovra etto dell’abitazione. Nello scendere dalla scaletta, si presume, abbia messo a vuoto un piede perdendo l’equilibrio e cadendo rovinosamente. Ha battuto violentemente la testa sul pavimento. Accortosi dell’accaduto, la moglie Anna lo ha soccorso e ha chiamato il 118. In una manciata di minuti l’autolettiga è arrivata sul luogo del sinistro, in viale C. Colombo (cosiddetto viale dell’Autodromo), ma il medico e i paramedici non hanno potuto far niente, tranne che dichiararne la morte istantania per grave trauma cranico.

Alla famiglia il cordoglio di chi lo ricorda con affetto.

A Vito Tutino va questo pensiero del collega Tonio Coladonato.

Vito_Tutinoabitazione

© Riproduzione riservata 09 Gennaio 2013

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